Sono ricoverati da martedì sera all'ospedale di Treviso, soli, senza più la loro mamma morta tra le lamiere del pullman che è precipitato dal cavalcavia a Mestre. Sono i due fratellini tedeschi di 3 e 13 anni rimasti feriti nell'incidente e salvati da uno dei tanti eroi civili che quella maledetta sera sono corsi per prestare i primi soccorsi.
Soli e impauriti, i due bimbi sono però stati accuditi da tutto il personale dell'ospedale che è riuscito anche a dargli un inaspettato momento di sollievo: dalle lamiere i soccorritori hanno estratto vivo anche 'Iumy', il loro cagnolino, un meticcio nero di piccola taglia che i medici dell'ospedale 'Ca Foncello hanno portato immediatamente in stanza. E così da mercoledì il cagnolino è presenza fissa nella stanza del reparto di pediatria dove i due fratelli, una bimba la più piccola, e un ragazzino 13enne, sono ricoverati.
Non sono in condizioni gravi, fanno sapere fonti della sanità regionale. Hanno riportato qualche frattura e uno dei due uno pneumotorace. Sono inoltre in miglioramento. Il loro umore è cambiato in meglio da quando 'Iumy' ha varcato la porta della stanza. Anche la bestiola aveva riportato qualche botta nella caduta del pullman dal viadotto. A salvarlo dalle lamiere, nei primi soccorsi, è stato un imprenditore kosovaro, Bujar Bukai, che si trovava su una piazzale della stazione di Mestre e davanti al disastro ha attraverso i binari di corsa per raggiungere il pullman e dare il suo aiuto.
Il papà delle piccola, è ricoverato, sempre a Treviso, in terapia intensiva mentre dalla Germania è arrivato l'ex compagno della donna e padre del ragazzo 13enne, che ora è accanto ad entrambi. I medici del Cà Foncello non li perdono mai d'occhio. A seguirli c'è anche una equipe di psicologi, presenti in ospedale 24 ore su 24. Spetterà a loro, e a due papà, provare a spiegare a questi piccoli l'inspiegabile.
CHi li ha salvati oggi premiato in Comune a Mira
«Oggi in Municipio a Mira abbiamo incontrato Bujar Bucaj, il coraggioso cittadino mirese che martedì sera, nell'inferno tra Mestre e Marghera, ha scavalcato la recinzione e attraversato i binari per prestare i primi soccorsi, riuscendo a mettere in salvo due fratellini e il loro cane. Ciò che ha visto, non lo potrà mai dimenticare: la sua commozione è stata anche la nostra. Gli abbiamo testimoniato la riconoscenza di tutta la città e ringraziato per la sua mirabile azione: siamo orgogliose e orgogliosi di averti tra noi, Bujar». Lo scrive, sul suo profilo social, il sindaco di Mira Marco Dori.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2023, 22:32
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