Mascherine a 50 cent? Quasi introvabili. «Le farmacie non ne hanno o le vendono a 2-3 euro»

Mascherine a 50 cent? Quasi introvabili. «Le farmacie non ne hanno o le vendono a 2-3 euro»
La scorsa settimana, il 26 aprile, il Commissario Domenico Arcuri ha fissato a 50 centesimi più Iva il prezzo massimo di vendita delle mascherine chirurgiche, calmierando i costi per la cittadinanza ed evitando così speculazioni sui prezzi: ma 10 giorni dopo, le mascherine si trovano davvero a quel prezzo o la misura di Arcuri è stata pressoché inascoltata?

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Una indagine condotta da Cittadinanzattiva per il quotidiano La Stampa nelle maggiori città italiane ha infatti sottolineato come la maggior parte delle farmacie non sia in possesso delle mascherine stesse. Da Torino a Genova, da Milano a Napoli e Roma, campeggiano dei cartelli per informare i clienti che siamo sprovvisti di mascherine chirurgiche. Ma c’è anche qualcuno che quelle mascherine le tira fuori dai magazzini e le vende a 2 o 3 euro, sottolinea La Stampa, perché di questi tempi la furbizia è di moda.

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Secondo l’indagine, a Milano e Genova tre farmacie su quattro non hanno le mascherine: a Torino solo una su due, ma il 25% lo vende ad un prezzo triplo rispetto a quello imposto da Arcuri, un trucco che spopola anche a Roma (28%), dove il 57% delle farmacie non ne ha. A Napoli invece ad essere sprovvisto di mascherine è il 62% delle farmacie, mentre un quarto le ha ma le vende a 2 o 3 euro.



Secondo l’associazione Assofarm, la colpa di questa incongruenza dei prezzi e delle difficoltà di farle pagare il prezzo stabilito sta nel meccanismo centralizzato e basato sul massimo ribasso del prezzo di acquisto. Il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, ha sottolineato come «alla prima chiamata della Consip per l’acquisto a 38 cent hanno risposto solo 5 venditori, quasi tutti importatori. Un segnale preoccupante».

Ma non sono solo le mascherine il problema: anche il prezzo dei guanti monouso è salito vertiginosamente. Una scatola da 100 pezzi, da 5 euro è salita a 10 euro: «Noi li paghiamo 8 euro più Iva, l’aumento del prezzo è legato a quello», ha spiegato il presidente di Federfarma Marco Consolo a La Stampa. La stessa Federfarma ha firmato un accordo con il commissario Arcuri per le mascherine a 61 centesimi, ma «al momento - spiega Consolo - le mascherine acquistate dal commissario non sono nel ciclo distributivo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2020, 18:55
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