Meno incidenti, più morti: rapporto choc. E' il telefonino colpevole delle distrazioni fatali

Meno incidenti, più morti: rapporto choc. E' il telefonino colpevole delle distrazioni fatali

di Mario Fabbroni
È il nemico della sicurezza stradale, lo strumento il cui uso improprio diventa causa primaria di morte.
Telefonino sul banco degli imputati almeno secondo il rapporto choc sulla situazione delle strade italiane nel 2017 messo a punto da Aci e Istat. Distrazioni fatali al volante, magari per rispondere ad una chiamata o - peggio - per guardare foto o video e scrivere sui social. Basta un attimo e la vita svanisce oppure cambia per sempre.
Anche perché in Italia aumentano i morti per incidenti stradali (3.378 contro i 3.283 del 2016: +2,9%), diminuiscono gli incidenti (174.933 rispetto ai 175.791 dello scorso anno, - 0,5%) e i feriti (246.750 erano 249.175 nel 2016: -1%).

FASCE D'ETÀ PIÙ A RISCHIO. La fascia d'età più a rischio risulta essere quella degli anziani tra 75 e 79 anni (263 morti: 7,8 % del totale); per gli uomini si rilevano picchi per le età 50-54 e 45-49 (rispettivamente 217 e 211 vittime) e 80-84 per le donne (56 decessi). Tra tutti i conducenti coinvolti in incidenti, è particolarmente alto il numero di giovani tra 20 e 29 anni (19,3%).

CAUSE PIÙ FREQUENTI DI INCIDENTE. L'uso scorretto del telefonino in auto è alla base della distrazione, ma anche il mancato rispetto della precedenza o del semaforo e la velocità troppo elevata costituiscono le prime tre cause di incidente. Poi ecco distanza di sicurezza (21.463), manovra irregolare (15.932), comportamento scorretto del pedone (7.204).

PEDONI E MOTOCICLISTI. L'aumento dei morti ha riguardato in modo particolare i pedoni (600 unità, +5,3% rispetto al 2016) e i motociclisti (735 decessi con un +11,9% in 12 mesi).

AUTOSTRADE E CENTRI URBANI. Crescono dell'8% i morti su autostrade (incluse tangenziali e raccordi) e strade extraurbane (+4,5%), mentre diminuiscono (-5,8%) quelli all'interno dei centri abitati dei grandi Comuni. Il numero di incidenti è aumentato in autostrada, (9.395;+0,4%),

PRINCIPALI INFRAZIONI AL CODICE. Al primo posto il superamento dei limiti di velocità (2.843.552, +6,9%), seguita dall'inosservanza del rispetto della segnaletica (391.369, +7,8%), dal mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini (202.993, +3,4%) e ai ciclisti per comportamenti errati (+3,8%).
MENO MULTE. Segno meno alle sanzioni relative al mancato uso di lenti o l'uso improprio di telefoni cellulari o cuffie (145.815, -8,0%) e quelle elevate ai pedoni (3.191, -12,1%).
MESI HORROR. Agosto è il mese più pericoloso per il numero di incidenti gravi in tutti gli ambiti stradali (2,3 morti ogni 100 incidenti). Maggio, giugno e luglio quelli con più incidenti sulle strade urbane.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Luglio 2018, 09:47
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