Elicottero precipitato in Canada, i sopravvissuti sotto choc: «Jakob aveva le gambe rotte ma ha cercato aiuto per ore accanto al corpo del fratello morto»

Il drammatico racconto del genitore di uno degli altoatesini sopravvissuti apre un nuovo capitolo sul tragico incidente dell'elicottero precipitato in Canada dove hanno perso la vita Heiner Oberrauch di 29 anni, e Andreas Widmann di 35

Elicottero precipitato in Canada, i sopravvissuti sotto choc: «Jakob aveva le gambe rotte ma ha cercato aiuto per ore accanto al corpo del fratello morto»

Il drammatico racconto del genitore di uno degli altoatesini sopravvissuti apre un nuovo capitolo sul tragico incidente dell'elicottero precipitato in Canada dove hanno perso la vita  Heiner Oberrauch di 29 anni, e Andreas Widmann di 35. «Jakob Oberrauch, il fratello di Heiner, si è rotto entrambe le gambe, ha perso litri di sangue, era sospeso tra la vita e la morte; eppure per tre ore ha tentato via radio di collegarsi con gli amici che erano sull’altro elicottero perché lo trovassero. Mentre era gravemente ferito, accanto al fratello minore già morto e con un’altra vittima dall’altro lato, loro sorvolavano la zona disperati. Non è qualcosa che potranno mai dimenticare: è uno choc che si porteranno dietro per tutta la vita».

Il racconto del papà di uno dei sopravvissuti

Parla al Corriere della sera con voce rotta dall'emizione il papà di uno degli amici altoatesini sopravvissuti al drammatico schianto avvenuto a Terrace, in British Columbia, intorno alle 16 di lunedì, quando in Italia erano le 3 della notte tra lunedì e martedì. Suo figlio e gli altri compagni di avventura - Mortitz Senoner, rampollo del gruppo di hotel Adler, Nicolaus Widmann, figlio dell’ex assessore provinciale alla Salute, e Alessandro Isotti -, arrivati in Canada nei giorni scorsi per fare eliskiing, volavano sul secondo elicottero mentre quello con a bordo Andreas Widmann e Heinzl Oberrauch, rimasti uccisi come il pilota, ed Emilio Zierock, Jakob Oberrauch e Johannes Peer, feriti assieme alla loro guida, si schiantava al suolo.

Una vacanza al massimo, tra neve e natura incontaminata, finita in tragedia per cause ancora in fase di accertamento.

Si lavora per recuperare i corpi delle vittime

Le autorità canadesi hanno fatto il punto sulla situazione del velivolo precipitato a circa 700 chilometri a nord-ovest di Vancouver.  «Ho appena chiuso il telefono con mio figlio: mi ha riferito che l’esercito tenterà di recuperare le salme in alta montagna — racconta sempre al Corriere il padre del ragazzo —. I corpi di Andreas e Heinzl sono ancora lì, dove è caduto l’elicottero. Il pilota è morto e pare che la guida non sopravviverà. Gli amici feriti, invece, dovrebbero farcela. Il 24 gennaio sono stati trasferiti in altri ospedali più grandi e specializzati e con ciascuno di loro c’era un amico. Johannes è già stato operato, Emilio veniva sottoposto a intervento chirurgico mentre mio figlio mi chiamava e Jakob verrà operato tra poche ore. Secondo i medici ce la faranno tutti».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA