Finto manager alloggia per un anno in hotel di lusso e scappa senza pagare: nomi falsi e auto a noleggio, ecco come ha fatto

La truffa del 46enne originario di Napoli nelle strutture di tutta Italia, con preferenza per l'Alto Adige

Finto manager alloggia per un anno in hotel di lusso e scappa senza pagare: nomi falsi e auto a noleggio, ecco come ha fatto

di Redazione web

Classe 1977, alto un metro e settanta centimetri, capelli castano scuro tagliati corti. Segni particolari: truffatore. Un quarantaseienne originario della provincia di Napoli da oltre un anno soggiorna negli hotel di lusso di tutta Italia, e va via senza pagare il conto. Si presenta come un top manager di grosse aziende, da Amazon a Bulgari, e durante i suoi "viaggi d'affari" si mostra impegnato in finte telefonate di lavoro menntre usufruisce di tutti i servizi a disposizione. Ma quelle che sarebbe più giusto definire "vacanze a scrocco" potrebbero avere le ore contate.

I fogli di via

L'ultimo atto di questa saga si è consumato appena tre giorni fa in Alto Adige, una regione che, insieme al lago di Garda, sembra essere tra le preferite dal truffatore. Lo racconta Il Corriere della Sera. La giustizia sembra finalmente aver iniziato a stringere il cerchio attorno a lui: il questore Paolo Sartori ha emesso fogli di via obbligatori nei suoi confronti per 32 comuni dell'Alto Adige, in un tentativo di mettere fine alla sua attività criminale nella regione.

Il finto manager

A.F.R., queste le iniziali dell'uomo, ha un modus operandi collaudato.

telefona alle strutture dove intende soggiornare a ridosso del suo arrivo, temporeggiando sempre sulla caparra, che regolarmente non versa. Raggiunge gli hotel a bordo di auto di lusso prese a noleggio e con sé non porta bagagli: i suoi averi sono racchiusi in buste di plastica. All'accettazione, oltre al suo nome, ne lascia di falsi: Simone Troppelli, Francesco Zanetti, Tusso o Rosso. Durante il soggiorno, si mostra indaffarato in telefonate di lavoro e è solito sfruttare al meglio tutti i servizi messi a disposizione. Al momento del conto, però, si dilegua senza pagare. In un caso, sull'alpe di Siusi, è andato via in piena notte. In un altro, ha candidamente ammesso di non avere i 6.500 euro necessari a saldare. Ma il castello di carte costruito dal finto manager inizia a vacillare. Oltre ai fogli di via, la Procura di Bolzano ha avviato un'indagine che porterà il 46enne a processo a maggio. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 10:22
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