Emanuela Orlandi, sì del Senato alla Commissione d'inchiesta. Il fratello Pietro: «Arriveremo alla verità, non potrà essere occultata per sempre»

Il Senato ha approvato in via definitiva l’istituzione della Commissione di inchiesta anche per Mirella Gregori nel 1983

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di Redazione web

Dopo 40 anni riparte la ricerca della verità. Il Senato ha approvato in via definitiva l’istituzione della Commissione di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori nel 1983. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, e altri componenti della famiglia presenti in aula al Senato per assistere alla discussione sull'istituzione della Commissione di inchiesta. L'aula li ha salutati con un applauso.

Le parole di Pietro Orlandi

«Sono contento, aspettavo con fiducia questa notizia. Questa commissione potrà fare tantissimo. Sono convinto che arriveremo alla verità, non potrà essere occultata per sempre. Ringrazio i senatori che hanno votato la Commissione». Così Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, commenta con l'ANSA la decisione sulla Commissione assunta dal Senato. «Questa Commissione potrà fare tanto, più di quanto può fare l'inchiesta vaticana», aggiunge.

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«Tutti al lavoro»

«Siamo contenti, ci auguriamo che la Commissione d'inchiesta parta quanto prima. Sono contenta di questa "intromissione perniciosa" del Parlamento in questa vicenda». Lo ha detto all'ANSA Laura Sgrò, l'avvocata di Pietro Orlandi, richiamando le parole del promotore di Giustizia Vaticano Alessandro Diddi che aveva definito in quel modo una eventuale commissione d'inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi. «Buon lavoro ai parlamentari che si occuperanno di questa vicenda che aspetta la verità da quarant'anni», conclude Sgrò.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2023, 13:36
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