Emanuela Orlandi scomparsa, la conferenza di Pietro e Natalina Orlandi

foto

«Hanno superato il limite». Così Pietro Orlandi reagisce sul suo profilo Facebook alle ultime rivelazioni sulla scomparsa della sorella Emanuela, in cui spunta il nome dello zio Mario Meneguzzi, deceduto da tempo e marito di Lucia Orlandi, zia paterna della ragazza cittadina vaticana sparita a Roma il 22 giugno 1983. Da quanto trapela da un carteggio dell'epoca del cardinale Agostino Casaroli con l'ex padre spirituale e confessore degli Orlandi - tra le carte trasmesse dai magistrati vaticani alla procura di Roma -, quest'ultimo sarebbe stato a conoscenza che Meneguzzi molestava la sorella maggiore di Emanuela, Natalina. Sempre all'epoca, Natalina avrebbe confidato di aver paura: le era stato intimato di tacere oppure avrebbe perso il lavoro alla Camera dei Deputati dove Meneguzzi, che gestiva il bar, l'aveva fatta assumere qualche tempo prima. La famiglia Orlandi ha organizzato per oggi pomeriggio, martedì 11 luglio, una conferenza stampa.

 

 

 

Meteo, “bomba” di caldo in Italia: temperature oltre i 40 gradi. Dal cibo ai rimedi naturali, ecco come sopravvivere all'afa

 

 

 

Natalina Orlandi, cosa è successo con lo zio Mario Meneguzzi

 

«La cosa risale al 1978, ma con mio zio non c'è stato nulla. Lavoravamo insieme con mio zio, da lui sono state fatte semplici avance verbali, un regalino, poi quando ha visto che non c'era nessuna possibilità è finito tutto lì. Non c'è stato altro». Lo ha detto in conferenza stampa Natalina Orlandi, la sorella di Emanuela. «Non dissi nulla a mio padre, solo al mio fidanzato Andrea poi diventato mio marito. E ne parlai in confessione col nostro padre spirituale. E ora questa cosa insignificante è stata venduta come chissà quale scoop».

 

Bangkok, cavalcavia collassa nell'ora di punta: video choc del momento del crollo

 

 

 

Pietro Orlandi: «Il giorno della scomparsa di Emanuela, mio zio era in vacanza con i figli»

 

Il giorno della scomparsa di mia sorella Emanuela «mio zio era lontano da Roma, con i figli nel paese dove vanno in vacanza». Così Pietro Orlandi nella conferenza stampa convocata dopo la notizia diffusa ieri dal tg de La7 di un carteggio tra l'ex Segretario di Stato Vaticano Agostino Casaroli e un sacerdote confessore della famiglia di Emanuela Orlandi su presunte molestie subite dalla sorella Natalina da parte di uno zio poi deceduto.

 

 

 

«Qualcuno in Vaticano vuole spostare l'attenzione all'esterno»


«Qualcuno all'interno del Vaticano sta facendo di tutto per spostare l'attenzione all'esterno, per scaricare qualunque responsabilità su altri, addirittura sulla famiglia». Così Pietro Orlandi nella conferenza stampa convocata dopo la notizia di un carteggio tra l'ex Segretario di Stato Vaticano Agostino Casaroli e un sacerdote confessore della famiglia di Emanuela Orlandi su presunte molestie subite dalla sorella Natalina da parte di uno zio poi deceduto. «Diddi sta lavorando per arrivare a una verità di comodo, non alla verità», ha aggiunto Pietro Orlandi nell'incontro con la stampa dove è presente l'avvocato Laura Sgrò e la sorella di Emanuela, Natalina.

 


RIMANI CONNESSO CON LEGGO