Dpcm, animali domestici: cosa si può fare e cosa no con le nuove regole in vigore?

Dpcm, animali domestici: cosa si può fare e cosa no con le nuove regole in vigore?

Il nuovo Dpcm entrato in vigore oggi limiterà gli spostamenti nelle Regioni arancioni e rosse. Si tratta di una serie di restrizioni anche se le misure meno rigide rispetto a quelle attuate dal governo nei mesi di marzo e aprile. Resta invariato in tutta Italia il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma cosa potrà fare chi deve accudire animali domestici?

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Nelle zone rosse, dove c'è il divieto di spostamenti, chi possiede un cane è autorizzato a portarlo a fare le passeggiate per i suoi bisogni, in quanto accudirlo rientra tra i motivi di necessità o salute, purché ovviamente si indossi la mascherina per strada. Stessa cosa vale per chi ha un animale da accudire in altri comuni di residenza, dove ci si potrà recare ovviamente compilando l'autocertificazione che indica i motivi dello spostamento.

Si potrà andare dal veterinario in caso di bisogno, gli ambulatori per la cura degli animali resteranno aperti in ogni Regione.

Restano aperti, in ogni zona, comprese le rosse, negozi di animali domestici che vendono cibo e mangimi. Se il cane o il gatto hanno bisogno di cibo specifico che non si trova nel proprio comune di residenza ci si può spostare. Si potranno spostare anche le volontarie che lavorano nei canili per accudire gli animali, le persone che danno in adozione animali per portarli ai proprietari, così come può continuare a lavorare dogsitter e catsitter.

Se si è positivi e non ci si può muovere per portare fuori il cane ci si deve organizzare preventivamente con vicini o parenti, nel caso in cui non si possa è necessario chiedere alla Asl di riferimento. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Novembre 2020, 14:01
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