Denise Pipitone non è Denisa, negativo il test del Dna. Lei: «So chi sono i miei». La segnalazione dai vicini per il nome

La giovane non è dunque la bambina siciliana, figlia di Piera Maggio, che quasi 19 anni fa scomparve nel nulla e che non è mai stata ritrovata

Denise Pipitone non è Denisa, negativo il test del Dna. Lei: «So chi sono i miei». La segnalazione dai vicini per il nome

di Redazione Web

Denise Pipitone non è Denisa Beganovic. Il test del Dna della ragazza bosniaca, comparato con quello della bambina scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo: la giovane non è dunque la bambina siciliana, figlia di Piera Maggio, che quasi 19 anni fa scomparve nel nulla e che non è mai stata ritrovata.

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Denise non è Denisa

Gli accertamenti genetici erano stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello. «Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere», aveva detto all'ANSA l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Pietro Pulizzi. Ieri sera, durante la trasmissione tv 'Quarto grado', in onda su Rete 4, era stata data la notizia che i carabinieri avrebbero prelevato un campione salivare dalla ventenne.

Lei: «Sono Denisa, so chi sono i miei genitori»

«Sono Denisa sono di Tuzla in Bosnia e il 10 torno lì a trovare mia madre, i miei genitori sono di là io non sono italiana». Prima ancora che il risultato del Dna fugasse ogni dubbio sulla sua vera identità, Denisa Beganovic spiegava ai giornalisti che non è lei Denise Pipitone e di sapere esattamente chi sono i suoi genitori. «Sono bosniaca so chi sono mio padre e mia madre ora parlano di questa storia che dovrei essere un'altra ma è solo una storia. Ora devo andare che ho l'appuntamento con una signora che mi aiuta con i bambino e mi regala un pò di vestiti», spiega mentre esce dal portone dello stabile dove abita alla periferia di Roma con suo marito.

La giovane donna di origine rom bosniaca era stata recentemente contattata da Carabinieri per un prelievo del DNA con l'intento di confrontarlo con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazzara del Vallo il primo settembre del 2004.

I risultati delle analisi del DNA però hanno già confermato che Denisa non è Denise «Ti posso parlare ma solo a voce perché ho paura di finire in televisione», dice prima di andare via col marito.

 

L'inchiesta dalla segnalazione dei vicini

Nasce dalla segnalazione dei carabinieri della stazione romana di Talenti l'accertamento sul Dna della ragazza bosniaca: i militari avevano raccolto le indicazioni dei vicini di casa della bosniaca Denisa, che si erano incuriositi per il nome, che richiamava quello di Denise, e per la sua somiglianza, da loro riscontrata, con la bambina. La segnalazione dei carabinieri è stata trasmessa alla Procura di Marsala che ha chiesto ai militari di acquisire, col consenso della giovane, il Dna per una comparazione con quello della bambina.

L'accertamento, che ha dato esito negativo, è stato disposto nell'ambito di un fascicolo, cosiddetto modello 45, nel quale i pm raccolgono le decine di segnalazioni che periodicamente arrivano sulla scomparsa di Denise e sulle quali i magistrati dispongono sistematicamente indagini. Mesi fa è stata archiviato il filone dell'inchiesta che coinvolgeva l'ex moglie del padre naturale della piccola, ma la Procura non ha mai smesso di approfondire spunti e segnalazioni sul caso.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Marzo 2023, 21:29
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