Denise Pipitone, una nuova pista. Secondo quanto ha riportato la trasmissione Quarto Grado sarebbe stato prelevato il dna da una ragazza bosniaca di etnia rom in quartiere della periferia di Roma. La giovane, di nome Denisa, sarebbe stata sottoposta ai controlli dei carabinieri martedì. Le sarebbe stato prelevato un campione di saliva per risalire al suo patrimonio genetico per poi procedere alla comparazione con quello di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa all'età di 4 anni il primo settembre del 2004.
Scomparsi in Italia: Orlandi, De Mauro, Denise e gli altri. I misteri che macchiano il Paese
Denise Pipitone, la pista rom
«Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose». È quanto scrivono sul loro profilo social Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone. L'intervento dei genitori della bimba scomparsa è avvenuto dopo che, ieri sera, durante la trasmissione televisiva 'Quarto grado' è stata data la notizia che i carabinieri avrebbero prelevato in un campo rom a Roma il dna di una ragazza bosniaca di 20 anni che potrebbe essere Denise Pipitone. «Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere». Lo dice all'Ansa l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Pietro Pulizzi.
La foto del papà di Denise
Ad attirare i carabinieri, oltre al nome, sarebbero stati alcuni connotati fisici: gli occhi e i capelli scuri, la corporazione maga e la carnagione chiara.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Marzo 2023, 19:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout