Giovane di 22 anni trovato morto sotto il viadotto: ferite di arma da taglio, è stato ucciso

La morte risalirebbe alle prime ore della mattina

Giovane di 22 anni trovato morto sotto il viadotto: ferite di arma da taglio, è stato ucciso

di Redazione web

 Il cadavere di un uomo di età compresa tra i 25 e i 30 anni è stato trovato questa mattina in una scarpata nelle campagne di Manduria (Taranto). Sul corpo, a quanto si apprende, ci sarebbero ferite e segni di violenza.

Giallo a Manduria, nel Tarantino

Per il ritrovamento del cadavere di un giovane - che presentava segni di violenza - sotto un viadotto della via vecchia comunale che conduce ad Oria (Brindisi). Dovrebbe trattarsi di un italiano di 22 anni di etnia rom del quale era stata denunciata la scomparsa a Lecce. A scoprire il corpo martoriato del giovane, intorno a mezzogiorno, è stato un passante.

La vittima, a quanto si è appreso, era vestita e aveva il volto parzialmente sfigurato e ferite compatibili con arma da taglio. La copiosa emorragia, visibile al momento di un primo esame necroscopico da parte del medico legale Liliana Innamorato, farebbe ipotizzare che la morte possa risalire a poche ore dal ritrovamento. I rilievi sono stati compiuti dagli agenti della Polizia scientifica, della Squadra Mobile della Questura di Taranto e del commissariato di Manduria, che stanno conducendo gli accertamenti.

 

A supporto sono intervenuti anche i carabinieri.

Considerando la tipologia delle ferite riscontrate, s'indaga per omicidio. Per risalire all'identità della vittima, che non aveva con sé documenti né il telefono, sono state disposte verifiche sulle denunce delle persone scomparse tra il Tarantino e il Salento. Il pm di turno di Taranto, Mariano Buccoliero, si è recato personalmente sul luogo in cui è stato trovato il cadavere, al confine tra le province di Taranto e Brindisi, sulla strada che da Manduria porta al Santuario di San Cosimo alla Macchia. Il giovane, secondo una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, potrebbe essere stato picchiato e accoltellato a morte e poi scaraventato o abbandonato nella scarpata. Il corpo si trovava vicino ad un muro di contenimento alto circa quattro o cinque metri, accanto a grosse pietre, rifiuti e vegetazione.

Una prima ricognizione esterna avrebbe consentito di riscontrare, come detto, diverse ferite d'arma da taglio, anche al collo e al torace. Una volta scoperta l'identità del giovane, gli inquirenti proveranno a ricostruire gli ultimi movimenti della vittima per risalire alla cerchia delle sue conoscenze al fine di individuare il responsabile o i responsabili dell'aggressione che viene ipotizzata e stabilire il movente. Dopo i rilievi sul posto, terminati dopo diverse ore, il cadavere è stato trasportato alla camera mortuaria, a disposizione dell'Autorità giudiziaria e in attesa dell'affidamento dell'autopsia, che potrà fornire ulteriori dettagli sulle cause e sull'orario del decesso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 08:29
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