Tanti gli sportivi che hanno voluto rendergli omaggio anche in questa occasione, a partire dai calciatori del Cagliari e anche un altro simbolo sardo come Gianfranco Zola. Sul feretro le maglie numero 11 rossoblu e soprattutto quella della Nazionale, con diversi campioni del 2006 (a partire da Buffon e Cannavaro) che non sono voluti mancare a questa cerimonia. «Riva ha trovato in questo popolo calore e rispetto, qui ha voluto condividere il suo cammino e l'odore del mare. Si è sentito parte di questo popolo che lo ha accolto come un figlio prediletto, e lo ha amato con devozione e rispetto. Adesso il cuore di Cagliari è qui e lo saluta», le parole pronunciate durante l'omelia dall'arcivescovo del capoluogo sardo e segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi.
Emozionanti poi le parole di uno dei figli, Nicola: «Non è andato via solo mio papà o un nonno, ma un familiare di tutti, di una persona a cui i sardi volevano bene.
«Gigi Riva ha profonde radici nel passato, nel presente e che vogliamo proiettare nel futuro - ha detto il ministro dello Sport Andre Abodi - Credo che il calcio non possa permettersi di abbandonare lo spirito che ha incarnato». Mentre il presidente del Coni, Giovanni Malagò, anche lui ai funerali, ha sottolineato: «Lui è patrimonio del mondo del calcio, ma anche dello sport italiano, rimarrà qui in Sardegna e credo che diventerà un luogo di pellegrinaggio». Infatti Riva ora riposerà nel cimitero monumentale di Bonaria, in una cappella proprio accanto alla Basilica dove si sono svolti i funerali.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2024, 06:00
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