Anziano di 86 anni molesta un ragazzino e lo aspetta fuori dalla scuola: «Lo fissava con insistenza». Aveva il divieto di avvicinarsi ai minori

Dagli accertamenti è emerso che l'anziano era già stato indagato per fatti analoghi e ad agosto 2022

Anziano di 86 anni molesta un ragazzino e lo aspetta fuori dalla scuola: «Lo fissava con insistenza». Aveva il divieto di avvicinarsi ai minori

di Redazione web

Uno sguardo fisso e attento, molto sospetto, tanto che a 86 anni è stato accusato di atti persecutori ai danni di un minorenne e per questo il gip di Perugia ha disposto il divieto di avvicinamento. In una denuncia presentata dal padre del ragazzo venivano riferiti diversi episodi. Alla fine di settembre l'ottantaseienne, senza alcun apparente motivo - si ricostruisce da un comunicato diffuso dalla Procura - aveva avvicinato il minorenne nei pressi di una stazione degli autobus rivolgendogli alcune domande riguardanti la sfera personale.

Fuori scuola

La situazione veniva notata da alcuni passanti che si avvicinavano ai due facendo allontanare l'anziano. Nei giorni successivi il ragazzo lo rivedeva ancora - sempre in base alla ricostruzione accusatoria - fuori dalla sua scuola mentre «continuava a fissarlo con insistenza». Secondo gli inquirenti in una occasione gli si poneva poi davanti fermandolo e cercando di abbracciarlo.

Solo l'intervento della madre del ragazzo riusciva a farlo allontanare.

I precedenti

Dagli accertamenti è emerso che l'anziano era già stato indagato per fatti analoghi e ad agosto 2022, a suo carico era stata emessa una misura della sorveglianza speciale con la prescrizione di non avvicinarsi a scuole o luoghi frequentati da minori ma a giugno veniva sorpreso dalla polizia vicino ad una scuola dove era stata segnalata la presenza di un anziano che molestava i minori.

Gli episodi di molestia

Secondo la Procura gli episodi di molestia «avevano creato nel minore un progressivo accumulo di disagio tanto da aver paura di tornare a casa da solo facendosi andare a prendere quotidianamente dai genitori». Il gip ha ritenuto «concreto il pericolo di reiterazione del reato anche alla luce del fatto che l'indagato ha dimostrato di non saper controllare i propri istinti e di non essere nuovo a tali comportamenti».


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Novembre 2023, 13:34
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