Operato per un aneurisma a 92 anni, Salvatore lascia l'ospedale dopo solo due giorni: «Sono figlio della guerra»

Salvatore Di Miceli è stato immediatamente operato e a 48 ore dall'intervento è rientrato al suo domicilio dove vive da solo in completa autonomia

Operato per un aneurisma a 92 anni, Salvatore lascia l'ospedale dopo solo due giorni: «Sono figlio della guerra»

di Redazione Web

Salvatore Di Miceli viene operato per un aneurisma a 92 anni. Un'operazione delicata per chiunque, specie per un uomo della sua età. Eppure, dopo due giorni l'anziano ha lasciato l'ospedale con le sue gambe. Ma non prima di aver scattato una foto con l'equipe medica che l'ha salvato all'ospedale di Bologna. «Il comportamento altamente magistrale di questa equipe, sia dal punto di vista tecnico che umano, dimostra che esistono professionisti capaci di far sperare che la sanità pubblica italiana potrà ancora avere un futuro di eccellenza. A loro devo la vita e a loro sarò per sempre grato».

L'uomo, originario di Cefalù e residente a Sasso Marconi, è arrivato in Pronto soccorso con un importante deficit alla gamba sinistra lo scorso 11 marzo. Salvatore Di Miceli è stato immediatamente operato e a 48 ore dall'intervento è rientrato al suo domicilio dove vive da solo in completa autonomia, ha fatto sapere l'Usl di Bologna. «Sono figlio della guerra, che mi ha portato tanto danno, ma anche tanta esperienza e spirito altruistico», ha commentato l'ultranovantenne a Bologna Today. 

L'operazione

La tac evidenziava infatti la rottura tamponata di un voluminoso aneurisma (12 cm) dell'arteria iliaca sinistra.

Nonostante l'età del paziente, il team dell'ospedale Maggiore non ha avuto remore nel preparare immediatamente il paziente per l'intervento chirurgico salvavita. In tempi rapidissimi era tutto pronto per entrare in sala operatoria dove chirurghi vascolari, anestesisti e infermieri hanno lottato per la vita dell'anziano.

Attraverso un intervento mininvasivo, che prevede un accesso inguinale, i chirurghi vascolari sono riusciti ad inserire una endoprotesi (stent coperto) all'interno del vaso dilatato e rotto, escludendo l'aneurisma e ripristinando il flusso sanguigno normale all'interno dell'arteria danneggiata.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Aprile 2024, 13:43
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