Meloni con gli stivali tra i volontari: «Sono commossa, il governo c’è»

La premier in Emilia Romagna: «Al lavoro sulle priorità, ma non useremo i fondi Pnrr»

Meloni con gli stivali tra i volontari: «Sono commossa, il governo c’è»

di Alessandra Severini

«Giorgia Meloni lascia in anticipo il G7 in Giappone per visitare le zone devastate dalle alluvioni e promette che i soldi per la ricostruzione verranno trovati. Dopo aver sorvolato la zona su un elicottero e smarcatasi da giornalisti e fotografi, la premier - camicia verde, pantaloni blu, stivali di gomma - visita per prima una grande azienda agricola, poi fa un giro nelle frazioni del Ravennate, fermandosi a parlare con i cittadini e facendo i complimenti ai tantissimi volontari ancora impegnati a spalare il fango. «Sono commossa» ha detto poi la premier, aggiungendo di aver trovato «tanti cittadini molto orgogliosi che lavoravano e che dicevano: ci rimettiamo in piedi».

Solo dopo per Giorgia Meloni è arrivato il tempo della visita ufficiale: l’incontro con il presidente della Regione Bonaccini, quello alla prefettura di Ravenna per definire gli interventi più urgenti. «Non è il momento delle passerelle» ha spiegato poi riscuotendo l’apprezzamento dei sindaci. Perché adesso quello che serve è capire quali sono i provvedimenti prioritari da portare sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani. «Il governo c’è – ha assicurato la presidente del Consiglio – e c’è una collaborazione molto preziosa. Una stima dei danni oggi è difficile, di sicuro serviranno molte risorse».

Risorse che non verranno dal Pnrr, come ha spiegato la stessa Meloni: «Ho sentito dire cose inesatte, ho sentito parlare di 9 miliardi.

Le risorse che il Pnrr destina a queste fattispecie ammontano a circa 2,5 miliardi, ma voi sapete che in alcuni casi sono già mobilitate su progetti esistenti e devono essere utilizzate entro il 2026». Per ora dunque il governo guarda in altre direzioni. «Le risorse che servono saranno comunque individuate - ha assicurato la premier - in questa fase occorra lavorare più su altri fondi che riguardano l’Europa. Nelle prossime ore stanzieremo delle risorse per l’emergenza. I 10-20 milioni servono adesso a garantire i soccorsi. Il Fondo di Solidarietà Europeo è uno dei fondi che possono essere utilizzati».

Intanto nelle zone colpite, si continua a spalare e ripulire dal fango le zone colpite. Ieri è stata una giornata di sole ma oggi sarà ancora allerta rossa, non tanto per le debole precipitazioni attese, ma per le gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio. Sono le frane a fare paura e anche la viabilità ne risente con 622 strade ancora chiuse. Il numero degli evacuati per fortuna è sceso a poco più di 25mila e circa 10mila persone sono potute rientrare in casa.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2023, 06:00
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