Allarme eroina killer, Irma stroncata a 21 anni: sesta vittima in 3 mesi
di Davide Tamiello
E quello di Irma non è un caso isolato, purtroppo, in questa estate veneziana in cui le morti per overdose sono tornate brutalmente di moda. In pochi mesi, quella di ieri è la sesta vittima in città. La prima fu Jenny, alla fine della scorsa primavera, una madre di 32 anni trovata dagli agenti della polizia ferroviaria in uno stabilimento abbandonato a Marghera. Poi, via via, è stato il turno degli altri fino all'ultimo episodio di ieri mattina. Per non parlare dei casi di overdose in cui i medici sono riusciti a intervenire in tempo per evitare la tragedia, che sono quasi altrettanti.
Un boom del genere, a Mestre, non si registrava da anni. Ma perché? È casuale? Tra servizi sociali e Serd, la sensazione è che qualcosa sia cambiato. Il mercato dell'eroina è in mano ai nigeriani, che hanno praticamente vinto la faida interna con i tunisini, arrivando a imporre la propria merce su tutta l'area della stazione. La voce tra i tossicodipendenti si è sparsa: la loro roba è forte, molto forte. Il sospetto tra gli addetti ai lavori (ma non ci sono ancora riscontri scientifici per ora) è che sia arrivata a Mestre l'eroina gialla. La chiamano così, perché viene tagliata con il Fentanyl, un potente analgesico sintetico a base oppiacea.
Tecnica appresa dai cartelli messicani e importata dagli Stati Uniti (a Chicago, nell'ottobre 2015, vennero associati alla super eroina 75 decessi in tre giorni). In Italia sono già arrivate le prime segnalazioni: l'effetto del taglio con il Fentanyl arriva a creare una droga fino a 500 volte più potente di quella tradizionale. E a quanto pare, a impossessarsi del brevetto della nuova formula, in Italia, sono stati i nigeriani. L'associazione con l'etnia che ormai ha praticamente il monopolio dello spaccio in città è automatica.
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Settembre 2017, 12:53
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