Dazn, Emmanuela Bertucci dell'Aduc: «Una legge che andrebbe cambiata consente questa retromarcia»

L'avvocato dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori: "Andrebbe cambiata la facoltà di modifica da parte del gestore"

Dazn, Emmanuela Bertucci dell'Aduc: «Una legge che andrebbe cambiata consente questa retromarcia»

di Valeria Arnaldi

Dazn dice basta alla doppia utenza per abbonamento: Emmanuela Bertucci, avvocato Aduc, è lecito?

«Pienamente, in base alla normativa vigente. Se Dazn decide di cambiare le condizioni del contratto, lo fa, dando comunicazione al cliente 30 giorni prima. Esposti e class action non avranno esito».

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Perché la legge lo consente?

«Il tema è proprio questo: perché tale tipo di norma continua ad esserci? La facoltà di modifica delle condizioni contrattuali da parte del gestore di un servizio di telecomunicazioni di lungo periodo, ossia quelli annuali che si rinnovano, è ciò che andrebbe cambiato. Come Aduc lo diciamo da anni ma nulla è stato fatto. È un’arma molto potente per le società: si accaparrano clienti con condizioni di favore per poi cambiarle in corsa».

Si può solo sperare che cambi la legge?

«Sì, ma non accadrà. Il Ddl concorrenza, licenziato da poco, di un tema così importante non si occupa minimamente».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Novembre 2021, 09:54
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