Sul tetto per entrare negli spogliatoi
16enne cade e finisce all'ospedale

Sul tetto per entrare negli spogliatoi 16enne cade e finisce all'ospedale

di Diego Berti
SERNAGLIA (TREVISO) - Un sedicenne perde la presa dal lucernaio, precipita a terra procurandosi gravi ferite e la banda di baby-bulli viene scoperta.

I ragazzini hanno cercato di entrare proprio attraverso un lucernario posto sul tetto all’interno degli spogliatoi degli impianti sportivi in via Passo Barca a Falzè di Piave, frazione di Sernaglia della Battaglia.

Il minorenne, residente nel Quartier del Piave si trova ora ricoverato nell’ospedale di Conegliano. È accaduto venerdì scorso, quando la squadra del Villanova Calcio Femminile, che milita in serie C, è entrata nello spogliatoio e ha trovato per terra sangue e vetri infranti. Pezzi che provenivano chiaramente dal lucernario posto sul soffitto.

Le calciatrici preoccupate del fatto, hanno informato il mister e i dirigenti la stessa sera e subito dopo hanno informato del fatto anche la Polizia Municipale. «Con questa, è la terza volta nel giro di un mese che gli impianti sportivi vengono presi di mira e danneggiati da sconosciuti. La prima è avvenuta un mese fa, quando avevano rotto un lucernario sul tetto - racconta il presidente del Villanova Calcio Ivano Meneghin -. E poi, prelevati gli estintori dal vano caldaia li avevano svuotati parte all’interno delle docce, degli spogliatoi, della sala riunioni, sui muri e sul parcheggio esterno». «La seconda volta quindici giorni fa, quando (forse gli stessi vandali) hanno distrutto scaraventando dal tetto degli spogliatoi dove erano saliti - continua, tutti i mattoni ed altri oggetti da costruzione. La terza intrusione è avvenuta venerdì scorso».

E sabato mattina, mentre alcuni dirigenti del Villanova Calcio si trovavano presso gli impianti sportivi per calcolare e riparare definitivamente i danni subiti, si è presentata la mamma del ragazzo di soli 16 anni caduto dal lucernario, scusandosi per l’accaduto: «Era salito sul tetto, ma non volevano entrare nella struttura». E spiegando anche che suo figlio a seguito della caduta si trovava ricoverato all’ospedale di Conegliano con alcune fratture. La madre del ragazzo ha poi detto che sarebbe stata disposta a pagare tutti i danni provocati dal figlio e dai suoi amici.

La fortuna ha voluto che, precipitando nel vuoto, il ragazzo sia caduto in piedi. Se fosse caduto con la testa le conseguenze sarebbero state peggiori. Purtroppo, questi impianti sportivi, si trovano in una zona a sud del paese di Falzè di Piave, proprio dietro al parco acquatico Plavilandia. E nelle ore notturne il luogo viene spesso frequentato da balordi, drogati o coppiette in cerca di un po’ di intimità. Sarebbe opportuno che il Comune non solo installasse nella zona delle telecamere, ma si aumentassero anche i controlli notturni delle forze dell’ordine. Del fatto si sta ora interessando personalmente il Comandante della Polizia Municipale di Sernaglia della Battaglia Aldo Biscaro.


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Marzo 2014, 12:02
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