MONDIALI 2010, PARAGUAY: ROSA,
QUOTE, NEWS, ULTIMISSIME, RISULTATI

MONDIALI 2010, PARAGUAY: ROSA, QUOTE, NEWS, ULTIMISSIME, RISULTATI
Il Paraguay, inserito nello stesso girone dell'Italia, sulla carta l'avversario pi ostico per gli azzurri. La nazionale allenata dall'argentino Gerardo Martino è pronta a lanciare la sfida nel gruppo F per centrare l'obiettivo degli ottavi di finale. Le migliori individualità si trovano a centrocampo (Riveros, Santana e l'atalantino Barreto, anche se quest'ultimo è reduce da un lungo infortunio) e soprattutto in attacco, dove Martino ha l'imbarazzo della scelta tra Nelson Valdez, Roque Santa Cruz, Oscar Cardozo e Lucas Barrios. La Albirroja è una squadra agguerrita e ben organizzata, che l'Italia non deve assolutamente sottovalutare.



LE ULTIMISSIME:



I media paraguayani: "Il gol di Valdez era valido" (3 luglio) I media online del Paraguay sostengono che era valido il gol annullato ieri sera a Nelson Valdez nella sfida persa contro la Spagna per 0-1 nei quarti di finale di Sudafrica 2010. Il fuorigioco fischiato all'attaccante del Borussia Dortmunt al 40' del primo tempo era «inesistente», secondo quanto sostengono vari giornali nella loro edizione online. «L'Albirroja è stata privata di un gol valido e ha sbagliato un penalty con Oscar Cardozo», si rammarica il quotidiano Abc. «Ci è stato rubato un gol?», si chiede dal canto suo Ultima Hora. «Per molti - è la risposta - questa rete è stata annullata a torto».



Il ct Martino recrimina per gli errori arbitrali (3 luglio) 
Il rigore per la Spagna? Tanto domani la Fifa ci telefona per chiederci scusa. . . ». In chiusura di conferenza stampa il ct del Paraguay Gerardo Martino, rispondendo a una domanda specifica, ironizza sul penalty concesso alla Spagna e fallito da Xabi Alonso. Un rigore che peraltro non ha influito sul risultato della sfida dei quarti di finale, determinato dal gol segnato a sette minuti dalla fine dalla spagnolo David Villa.  Gerardo Martino cerca d'incassare il colpo: «Se Del Bosque dice che non sono stati concreti - sottolinea - a maggior ragione lo posso affermare io, perchè proprio questo ci ha fatto perdere. Per questo al fischio finale ho detto a Cardozo che non doveva piangere. Va avanti la Spagna e non posso farle altro che i miei complimenti».



Santa Cruz: "Ci è mancata un po' di fortuna" (3 luglio) 
Al Paraguay è mancata solo la fortuna per arrivare alle semifinali del Mondiale: la pensa così l'attaccante dell'Albirroja Roque Santa Cruz dopo la sconfitta con la Spagna. «Abbiamo dimostrato che potevamo vincere - ha detto nell'intervista trasmessa da Sky Sport-. Abbiamo fatto una grande partita, ma dobbiamo tornare a casa. In alcuni momenti abbiamo avuto le nostre opportunità, ma non siamo riusciti a coglierle». «Comunque tutto un Paese ringrazia la nostra squadra», ha concluso Santa Cruz.



Record di rigori falliti in un match del Mondiale (3 luglio) 
Paraguay-Spagna entra direttamente nel Guinness dei primati della storia dei Mondiali: era infatti accaduto solo una volta, il 19 luglio 1930 in Argentina-Messico 6-3 (fase a gironi). che nella stessa gara venissero falliti due rigori. Quella volta sbagliarono prima l'argentino Paternoster e poi il messicano Rosas. Nella stessa partita venne assegnato un terzo rigore, trasformato dal messicano Rosas. Iker Casillas è invece il terzo portiere a parare due rigori ai Mondiali, dopo quello neutralizzato il 16 giugno 2002 all'irlandese Harte. In precedenza ci erano riusciti il polacco Jan Tomaszewski (entrambi nel 1974) e lo statunitense Brad Friedel (ambedue nel 2002).



Finisce il sogno paraguayano: gara avvincente, ma decide sempre Villa (3 luglio) 
Altro che Mondiale delle sudamericane. È tre su tre nel confronto diretto, ed il Sudafrica sorride alla vecchia Europa: dopo l'Olanda ieri e la Germania travolgente di oggi, piazza nelle semifinali anche i campioni continentali della Spagna, mentre Brasile, Argentina ed i guerrieri guaranì del ct Martino sono finiti tutti ko. A decidere la sfida contro il coriaceo Paraguay, che fino a quel momento aveva chiuso bene tutti gli spazi e si era fatto valere giocando praticamente alla pari, è stato un gol a sette minuti dalla fine del solito David Villa, adesso capocannoniere del torneo sudafricano, lesto a riprendere, e spedire in porta (palo-rete), un tiro di Pedro che era finito sul legno, dopo una splendida apertura di Iniesta, che aveva creato lui la giocata decisiva. Ma il Paraguay, pur accusando il colpo, aveva dimostrato di avere ancora carattere ed energia sfiorando il pareggio all'89'. Era stata un'uscita assolutamente decisiva di Casillas a salvare lo storico risultato di questa Spagna entrata per la prima volta in una semifinale mondiale. Il suo quarto posto del 1950 era stato infatti il frutto di una formula che prevedeva un girone unico finale, che peraltro le Furie Rosse chiusero all'ultimo posto. Così adesso il Mondiale dell'Africa è diventato d'Europa e, Uruguay permettendo, ci si avvia verso una finale fra vecchie conoscenze, con in semifinale una sfida molto aperta da una parte, che sarà la replica del match per il titolo di Euro 2008 fra spagnoli e tedeschi; ed un altro incontro più sbilanciato nel pronostico, perchè l'Olanda, imbattuta dal settembre 2008, è favorita nei confronti di un Uruguay che sarà privo di giocatori importanti come gli squalificati Suarez e Fucile e l'infortunato Lodeiro. In attesa di misurarsi mercoledì a Durban con i 'killer' dei sogni di Maradona, la Spagna mette da parte un altro successo di misura, frutto del suo gioco così simile a quello del Barcellona, ma con minore efficacia in avanti (e meno male che c'è Villa). Nel primo tempo l'unica conclusione pericolosa della squadra di Del Bosque era stato un tiro di Xavi, al termine di una bella azione corale, finito di poco alto al 29'. Il Paraguay si era invece fatto pericoloso al 21' con Alcaraz, che aveva mancato d'un soffio la deviazione di testa su punizione; e al 35' con bella deviazione aerea di Santana. Al 41' era stato annullato un gol a Valdez per fuorigioco di Cardozo. Per il resto la Spagna era andata a sbattere sul muro difensivo del Paraguay, ben disposto da Martino, con un pressing su Xavi che ne riduceva l'ispirazione e faceva mancare l'accelerazione che poteva risultare decisiva. Il secondo tempo riservava una girandola d'emozioni nel giro di un paio di minuti, quando le due squadre sbagliavano un rigore a testa. Il primo, al 14', era concesso dal guatemalteco Batras al Paraguay, per una trattenuta di Piquè (ammonito) a Cardozo, ma lo stesso Cardozo si faceva parare il tiro dall'ottimo Casillas (da ciò le sue lacrime disperate, sentendosi ancora in colpa, subito dopo il fischio finale). Un minuto dopo replica della Spagna, con un'azione d'attacco e la spinta di Alcaraz a David Villa che cadeva in area. Anche qui l'arbitro indicava il dischetto ed ammoniva il difensore. Perfetta la battuta a rete di Xabi Alonso, che andava sotto la curva ad esultare, ma Batras lo gelava indicandogli che doveva ripetere: alcuni compagni dello spagnolo erano entrati in area prima del dovuto. Il basco del Real tirava allo stesso modo, rasoterra alla sinistra del portiere, ma stavolta Villar non si faceva sorprendere. E le emozioni non erano finite, perchè al 18' c'era un intervento decisivo di Villar su un diagonale di Iniesta. Poco prima che succedesse tutto questo, all'11' st, Del Bosque, pur trovandosi sullo 0-0, aveva sostituito un attaccante, il non irresistibile Fernando Torres di oggi, con un centrocampista, il n. 10 Fabregas. La mossa d'infoltire il centrocampo a scapito dell'attacco non aveva dato gli esiti sperati, e Del Bosque aveva di nuovo corretto la rotta mandando dentro la punta Pedro al posto di Xabi Alonso, ancora sotto shock per il rigore sbagliato. Proprio Pedro, con il suo tiro sul palo poi corretto in rete da Villa si rivelava decisivo all'83'. Come dire che Del Bosque e la Spagna, oltre che bravi, sono anche fortunati.

Questo il tabellino completo del match:

Paraguay (4-4-2): Villar; Veron, Da Silva, Alcaraz, Morel; E. Barreto (19' st Vera), V. Caceres (39' st Barrios), Riveros, Santana; Cardozo, Valdez (26' st Santa Cruz). (4 Caniza, 5 J. C. Caceres, 6 Bonet, 10 Benitez, 12 D. Barreto, 17 A. Torres, 20 Ortigoza, 22 Bobadilla, 23 Gamarra). All. : Martino.

Spagna (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Puyol (39' st Marchena), Capdevila; Busquets, Xabi Alonso (30' st Pedro), Xavi, Iniesta; F. Torres (11' st Fabregas), Villa. (2 Albiol, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 23 Reina). All. : Del Bosque.

Arbitro: Batres (Guatemala).

Marcatori: nel st 38' Villa.

Ammoniti: Piquè, Busquets, Santana, V. Caceres, Alcaraz e Morel per gioco scorretto

Angoli: 7-1 per la Spagna. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 55. 359.

Note: al 14' st Cardozo si è fatto parare un rigore da Casillas. Un minuto dopo, al 15', Villar ne ha neutralizzato uno a Xabi Alonso, che in prima battuta aveva segnato. Ma l'arbitro ha fatto ripetere il tiro dal dischetto perchè alcuni giocatori della Spagna erano entrati in area al momento del tiro.



Spagna-Paraguay, probabili formazioni (2 luglio) 
Queste le probabili formazioni di Paraguay-Spagna, partita valida per i quarti di finale del campionato del mondo di calcio in programma domani (ore 20:30) a Johannesburg:

Paraguay (4-3-3): 1 Villar; 4 Caniza, 21 Alcaraz, 14 Da Silva, 3 Morel; 13 Vera, 6 Bonet, 16 Riveros; 9 Santa Cruz, 18 Valdes, 19 Barrios. (12 Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 5 J. C. Caceres, 7 Cardozo, 8 Barreto, 10 Benitez, 11 Santana, 15 V. Caceres, 17 Torres, 20 Ortigoza, 23 Gamarra). All. Martino.

Spagna (4-4-2): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquet, 14 Xabi Alonso, 8 Xavi, 6 Iniesta; 9 Torres, 7 Villa. (12 Valdes, 23 Pepe, 2 Albiol, 4 Marchena, 10 Fabregas, 13 Mata, 17 Arbeloa, 18 Pedro, 19 Llorentes, 20 Martinez, 21 Silva, 22 Navas). All. Del Bosque.

Arbitro: Batres (Guatemala).



Quarti di finale: c'è la Spagna (29 giugno)
Il Paraguay, dopo aver superato ai rigori il Giappone negli ottavi, affronterà nei quarti di finale la Spagna, che ha eliminato il Portogallo. La gara si giocherà il 3 giugno all'Ellis Park di Johannesburg (ore 20. 30).



Il ct Martino: "Dio era dalla nostra parte" (29 giugno) 
Il tecnico del Paraguay, l'argentino Gerardo Martino è ancora emozionato, dopo l'irrefrenabile pianto di gioia in campo, quando negli spogliatoi cerca di commentare la partita che ha dato alla sua squadra i quarti di finale del Mondiale. «Tutte e due le squadre hanno fatto un grande sforzo - dice - ma credo che Dio fosse dalla nostra parte. Sono veramente senza parole per la gioia, però questo non è ancora ciò che noi vogliamo. Le mie lacrime sono state il frutto della tensione e dell'angustia, ma ora esulto insieme a tutto il popolo del Paraguay, spero che se la goda fino in fondo». Come dire che il sogno continua verso le semifinali, come nessuno avrebbe immaginato. «È un bellissimo avanti - dice Martino - ma se Dio vuole possiamo insistere ed andare ancora avanti. Il mio più bel risultato personale? È bellissimo ma nella vita, non parlo solo di calcio, ci sono valori più importanti». Ma come mai il livello della partita non è stato esaltante? Troppa paura di perdere da parte di entrambi? «Non credo che sia stata una partita di basso livello - dice ancora il ct -. Il Giappone si muoveva in blocco, noi all'inizio non avevamo abbastanza profondità. Nel primo tempo meglio loro, nella ripresa invece siamo stati alla pari, ed alla fine ha prevalso il nostro cuore». Il tridente oggi non ha funzionato: «non voglio essere duro con i miei attaccanti - dice Martino -, bisogna vedere anche che tipo di palloni sono arrivati. Dare la colpa a loro perchè non abbiamo segnato sarebbe ingeneroso. I futuri rivali? Ci penseremo, certo Spagna e Portogallo sono due squadre che giocano molto bene». Al settimo cielo Cardozo: «segnare l'ultimo rigore mi ha regalato una gioia immensa, e anch'io ringrazio Dio». Grande tristezza da parte del ct giapponese Takeshi Okada. «Non ho rimpianti, i miei ragazzi sono stati formidabili - dice - ed il Giappone deve essere fiero di loro. Èdifficile trovare una ragione per questa eliminazione, è successo e basta. La nostra squadra realizza troppo poco rispetto a quanto crea sul campo».



I rigori regalano al Paraguay il traguardo storico dei quarti (29 giugno) 
Lacrime a dirotto nello stadio di Pretoria. Sono quelle di calciatori e tifosi del Giappone, che vedono sfumare il sogno della loro squadra nei quarti di finale, ma anche del ct argentino del Paraguay Gerardo Martino. Il pianto di gioia del tecnico di ascendenze calabresi è irrefrenabile, superiore perfino a quello di disperazione del nipponico Yuichi Komano, che ha sbagliato il rigore decisivo dopo lo 0-0 che aveva chiuso i tempi supplementari. La selezione Guarani compie un'impresa storica approdando per la prima volta nella sua storia fra le migliori otto del Mondiale, un risultato in cui pochi speravano alla vigilia della partenza per il Sudafrica, nonostante l'ottimo comportamento nelle eliminatorie sudamericane qualche sogno lo avesse alimentato. Adesso il popolo di Asuncion e la musa-portafortuna Larissa Riquelme, che ha giurato di tatuarsi la Coppa del Mondo in mezzo ai seni se la sua nazionale dovesse arrivare fino in fondo, possono dare libero sfogo alla loro gioia. La splendida supertifosa paraguayana non dovrà probabilmente arrivare fino a tanta, ma rimane il significato di un piazzamento per il quale le lacrime di Martino e la pazza felicità dei giocatori, con corse forsennate per il campo di Pretoria che ora chiude, sono il commento più eloquente, per un'impresa che porta ben quattro nazionali del Sudamerica fra le prime otto del mondo. Prima di arrivare ai rigori in cui il Paraguay si è imposto per 5-3, quindi con il 100% di realizzazione, si era assistito ad una partita condizionata soprattutto dalla possibilità di lasciarsi sfuggire un risultato storico. Il Giappone aveva manovrato per larghi tratti evidenziando la propria capacità di gestire il gioco, con un centrocampo a cinque a supportare Honda in avanti. Il problema è che a tratti l'erede di Nakata era apparso troppo isolato in mezzo a una difesa fisica e che, quando serviva, buttava il pallone in fallo laterale o in tribuna senza fare troppi complimenti. Si pensava che il tridente paraguayano, prima con Benitez assieme a Santa Cruz e l'argentino naturalizzato Barrios, e poi con l'ingresso di Valdez al posto del n. 10 che gioca in Messico nel Pachuca essendo di stazza notevolmente superiore avrebbe avuto la meglio sui giapponesi, invece senza mai perdere la calma il reparto arretrato dei 'Blue Samuraì, ben orchestrato dal brasiliano Tulio Tanaka, riusciva a farsi valere. E lo stesso Tanaka si rendeva anche pericoloso in avanti, andando per due volte (18' st e 7' sts) ad 'incornarè su calcio di punizione di un compagno, manovra frutto di uno schema studiato in allenamento. E ancora Tanaka, nel recupero del secondo tempo mancava di un soffio sotto misura la deviazione vincente. Il Giappone, che ha costruito le azioni più pericolose, era sfortunato (e per questo le sue lacrime alla fine sono più che giustificate) anche al 22' pt quando un tiro di Matsui coglieva la traversa e al 37' pt quando Santa Cruz in ripiegamento difensivo stava per fare come Niccolai segnando un'autorete di testa. Per il Paraguay due occasioni nel giro di tre minuti all'inizio della ripresa, all'11' con un salvataggio sulla linea di Nakazawa su tiro di Benitez e al 14' con una parata decisiva di Kawashima su colpo di testa di Riveros. Per il resto tanti tocchi, ed altrettanta paura di scoprirsi, fino all'inevitabile momento dei rigori.

Questo il tabellino completo della gara:

Paraguay (4-3-3): Villar; Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel; Vera, Ortigoza (30' st E. Barreto), Riveros; Santa Cruz (5' pts Cardozo), Barrios, Benitez (15' st Valdez). (2 Veron, 4 Caniza, 5 J. C. Caceres, 7 Cardozo, 11 Santana, 12 D. Barreto, 17 Torres, 22 Bobadilla, 23 Gamarra). All. : Martino.

Giappone (4-5-1): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tulio Tanaka, Nagatomo; Hasebe, Matsui (20' st Okazaki), Abe (36' st K. Nakamura), Endo, Okubo (1' sts Tamada); Honda. (1 Narazaki, 6 Uchida, 10 S. Nakamura, 12 Yano, 13 Iwamasa, 15 Konno, 19 Morimoto, 20 Inamoto, 23 Kawaguchi). All. : Okada.

Arbitro: De Bleckere (Belgio).

Ammoniti: Matsui, Nagatomo e Riveros per gioco scorretto, Honda per comportamento antiregolamentare.

Angoli: 6-5 per il Paraguay. Recupero: 1' e 3'.

Sequenza rigori: E. Barreto (gol), Endo (gol), Barrios (gol), Hasebe (gol), Riveros (gol), Komano (traversa), Valdez (gol), Honda (gol), Cardozo (gol). Spettatori: 36. 742.



Paraguay-Giappone, probabili formazioni (28 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Paraguay-Giappone, partita valida per gli ottavi di finale del campionato del mondo di calcio, in programma per domani a Pretoria alle ore 16:

Paraguay (4-3-3): 1 Villar; 6 Bonet, 21 Alcaraz, 14 Da Silva, 3 Morel; 13 Vera, 20 Ortigoza, 16 Riveros; 18 Valdez, 9 Santa Cruz, 19 Barrios. (12 Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 Caceres, 7 Carodzo, 8 Barreto, 10 Benitez, 11 Santana, 17 Torres, 23 Gamarra).

Giappone (4-5-1): 21 Kawashima; 2 Abe, 22 Nakazawa, 4 Tulio, 3 Komano; 5 Nagatomo, 16 Okubo, 7 Endo, 17 Hasebe, 8 Matsui; 18 Honda. (1 Narazaki, 23 Kawagichi, 6 Uchida, 9 Okazaki, 10 S. Nakamura, 11 Tamada, 12 Yano, 13 Iwamasa, 14 K. Nakamura, 15 Konno, 19 Morimoto, 20 Inamoto). All. : Okada.

Arbitro: De Bleckere (Belgio).



Ottavi di finale, c'è il Giappone (24 giugno)
Il Paraguay, leader del girone F, affronterà negli ottavi di finale il Giappone, giunto secondo nel gruppo E. La gara sarà disputata a Pretoria il 29 giugno.



Pareggio a reti bianche con la Nuova Zelanda, Paraguay primo nel girone (24 giugno)
 Il pareggio che avrebbe fatto comodo all'Italia, se gli azzurri avessero fatto il proprio dovere, arriva puntuale al termine di Paraguay-Nuova Zelanda che sancisce il passaggio agli ottavi dei sudamericani e la eliminazione a testa alta dei neozelandesi, a casa senza aver mai perso. Un pari, visto anche il tasso tecnico mostrato dalle due formazioni, che non fa che accrescere il rimpianto per la prematura eliminazione azzurra. Uno 0-0 finale che è la scontata conseguenza del confronto tra una squadra, il Paraguay, che ha badato a controllare senza esporsi, e un'altra, la Nuova Zelanda, brava a difendersi in undici, ma assolutamente incapace di attaccare nel momento in cui si tratta di abbozzare un briciolo di manovra. Le emozioni, se così si possono chiamare, alla fine si contano sulle dita di una mano. La Nuova Zelanda va in campo con le casacche da 'All Blacks', ma il furore non è propriamente quello della squadra di rugby entrata nella leggenda, e di tiri in porta manco a parlarne. Peraltro, il 3-4-3 del ct Ricky Herbert somiglia più a un 5-4-1 con gli esterni a fare i terzini. Dal canto suo, il Paraguay prova a fare qualcosa, ma i sudamericani, ai quali il pareggio va più che bene, sono ben attenti a non superare la tre quarti. Ecco perchè, i rischi alla porta difesa da Paston arrivano con le conclusioni da lontano di Caniza (un difensore) che ci prova tre volte tra il 14' e il 19' senza impensierire più di tanto. La notizia del vantaggio slovacco sugli azzurri, che determina l'eliminazione dei neozelandesi, non cambia il canovaccio dell'incontro. Il Paraguay controlla bene il match anche perchè gli 'All Blacks' non sembrano per nulla eccitati dall'idea di avere la qualificazione a portata di successo e continuano nel loro tran tran senza pretese. Ancora Caniza, sempre lui, cerca la porta al 29' ma coglie l'esterno della porta e poi è Valdez al 34' a tirare dai 20 metri facendo sporcare i guantoni a Paston per la prima volta. La replica neozelandese è un tiro-cross di Bertos sul portiere che Villar blocca con sicurezza. Davvero poco per un primo tempo che si chiude tra gli sbadigli. A inizio ripresa gli uomini di Herbert sembrano metterci un pò di convinzione in più ed Elliott ha la palla buona sul destro dai 16 metri ma sparacchia fuori. Ma è un fuoco di paglia: anzi, è il Paraguay a rendersi pericoloso e a sfiorare il gol con il subentrato Benitez che impegna Paston. Successivamente è Barrios, entrato al posto di Cardozo, che ha sulla testa la palla buona ma gira a lato. La Nuova Zelanda si conferma poca cosa, eppure a tre minuti dalla fine è il 18 enne Wood, in netto fuorigioco, a mancare sul tiro cross di Smeltz l'aggancio che avrebbe significato una storica qualificazione. I neozelandesi ci provano veramente solo negli ultimi 7-8': troppo tardi per cambiare il proprio destino. Fa festa il Paraguay, mentre la Neo Zelanda saluta il Sudafrica imbattuta e con un punto in più dell'Italia campione del Mondo: per quelle che erano le premesse della vigilia, per gli 'All Whites' è comunque un piccolo successo.

Questo il tabellino completo della gara:

Paraguay (4-3-3): Villar, Caniza, J. Caceres, Da Silva, Rodriguez Morel, Vera, V. Caceres, Riveros, Cardozo (66' Barrios), Santa Cruz, Haedo Valdez (66' Benitez). (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 21 Alcaraz, 6 Bonet, 2 Veron, 8 E. Barreto, 17 Aureliano Torres, 11 Santana, 20 Ortigoza, 23 Gamarra). All: Gerardo Martino.

Nuova Zelanda (3-4-3): Paston, Reid, Nelsen, Smith, Bertos, Vicelich, Elliott, Lochead, Killen (79' Brockie), Smeltz, Fallon (69' Wood). (12 Moss, 23 Bannatyne, 2 Sigmund, 18 Boyens, 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 21 Christie). All. : Ricki Herbert.

Arbitro: Yuichi Nishimura (Giappone).

Ammoniti: V. Caceres, Santa Cruz, Nelsen.

Spettatori: 40. 000 circa.



Paraguay-Nuova Zelanda, probabili formazioni (23 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Paraguay-Nuova Zelanda, terza giornata del gruppo F del campionato del mondo, in programma domani alle 16 a Polokwane:

Paraguay (4-3-3): 1 Villa, 6 Bonet, 2 Veron, 14 Da Silva, 3 Morel, 13 Vera, 8 E. Barreto, 16 Riveros, 9 Santa Cruz, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez. (12 D. Barreto e 22 Bobadilla portieri, 21 Alcaraz, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 11 Santana, 20 Ortigoza, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra). All: Gerardo Martino.

Nuova Zelanda (3-4-3): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 11 Bertos, 5 Vicelich, 7 Elliott, 3 Lochead, 9 Smeltz, 10 Killen, 14 Fallon. (12 Moss e 23 Bannatyne portieri, 2 Sigmund, 18 Boyens 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 21 Christie, 20 Wood, 22 Brockie). All. : Ricki Herbert.

Arbitro: Yuichi Nishimura (Giappone).



Martino: "Ora gli ottavi sono vicini" (20 giugno) 
«Una vittoria importante che ci avvicina all'obiettivo degli ottavi di finale». E del primo posto del girone ai danni dell'Italia, anche se questo non lo dice Gerardo Martino, ct del Paraguay, dopo il successo sulla Slovacchia. «Abbiamo meritato questa vittoria - ha dichiarato il tecnico dell'Albirroja -. Abbiamo dominato praticamente per tutto l'incontro. Nel primo tempo avremmo potuto avere un vantaggio ancora più netto. Nel secondo il match è stato più equilibrato e abbiamo rischiato di farci sorprendere. È stato l'unico momento in cui ho pensato che potevano pareggiare». Il Paraguay è a quattro punti nel girone F dopo due partite, mentre la Slovacchia ne ha uno solo e nel terzo incontro affronterà l'Italia con poche chance residue di qualificazione.



Paraguay verso gli ottavi, 2-0 alla Slovacchia (20 giugno) 
Il Paraguay fa il minimo indispensabile, non rischia niente, annienta la Slovacchia con un gol per tempo e prenota un biglietto per gli ottavi di finale, dando anche un chiaro segnale all'Italia per il primo posto nel girone. La squadra di Martino ha giocato una partita non bellissima, ma attenta e giudiziosa: la Slovacchia non è mai riuscita a creare un diversivo alla giornata di relax che si è concesso il portiere Villar e, aspettando l'ultima sfida con l'Italia, ha visto diventare estremamente complicato il discorso qualificazione. La scelta di 'Tatà Martino di schierare una squadra più offensiva rispetto a quella vista con l'Italia ha pagato: l'attacco a tre punte con Valdez e Santa Cruz a giostrare ai lati dell'ariete Barrios hanno garantito più qualità e soluzioni. E hanno aperto tanti spazi per le conclusioni dei centrocampisti, dai quali (Vera e Riveros) sono arrivati i due gol che hanno condannato la Slovacchia. La squadra di Weiss ha saputo fare poco per opporsi al dominio paraguayano: un pò di manovra, ma pochissime idee per cercare la via del gol. Il portiere del Paraguay è stato impegnato solo una volta, in pieno recupero, quando ha deviato in angolo una conclusione di Vittek. Il ct Weiss aspettava la riscossa di Hamsik che però non è arrivata: dopo la deludente prestazione contro la Nuova Zelanda, il talento del Napoli non solo non è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle, ma ha dimostrato di non aver ancora capito dove si trova: per lui i mondiali non sono ancora cominciati e contro l'Italia avrà probabilmente la sua ultima occasione per mettersi in mostra. Il Paraguay ha fatto la partita fin dai primi minuti: attaccando con grande ordine e badando a non scoprirsi troppo: Barrios non ha trovato la via del gol, ma ha fatto un lavoro preziosissimo, sia come apripista (Skrtel lo ha praticamente seguito come uno stopper vecchia maniera), sia come rifinitore: al 27' del primo tempo il gol è nato dai suoi piedi, quando ha addomesticato un pallone al limite dell'area e si è inventato l'assist che ha permesso all'inserimento di Vera di portare il Paraguay in vantaggio. I sudamericani hanno poi cercato soprattutto di non vanificare il lavoro fatto: la difesa non ha praticamente sbagliato un pallone e davanti le occasioni più interessanti sono partite dai piedi del lungodegente Santa Cruz che pare recuperato in pieno: ha sfiorato il raddoppio e servito a Vera il cross del possibile 2-0. Il Paraguay avrebbe potuto chiudere prima la partita, ma l'ha comunque sempre controllata: ha anticipato il fischio finale di qualche minuto affossando definitivamente la Slovacchia con un tiro di Riveros dal limite dell'area, scaturito da un'azione un pò confusa in area slovacca. Il Paraguay ha adesso un ghiotto match point con la Nuova Zelanda, la Slovacchia dovrà giocarsi contro l'Italia ogni residua speranza di non fare subito le valigie.

Questo il tabellino completo della gara:

SLOVACCHIA (4-4-1-1): Mucha, Pekarik, Durica, Skertl, Salata (38' st Stoch), Weiss, Strba, Hamsik, Sestak (25' st Holosko), Kozak, Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 5 Zabavnik, 22 Petras, 10 Sapara, 20 Kopunek, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 14 Jakubko). All. Weiss.

PARAGUAY (4-3-2-1): Villar, Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel, Vera (43' st E. Barreto), V. Caceres, Riveros, Santa Cruz, Barrios (37' st Cardozo), Valdez (23' st Torres). (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Cacecers, 10 Ortigoza, 11 Santana, 23 Gamarra, 10 Benitez). All. : Martino.

ARBITRO: Maillet (Seichelles).

MARCATORI: nel pt 27' Vera, nel st 41' Riveros.

AMMONITI: Durica, Vera, Sestak per gioco scorretto, Weiss per comportamento non regolamentare.

ANGOLI: 3-1 per la Slovacchia. RECUPERO: 1' e 4'.



Slovacchia-Paraguay, probabili formazioni (19 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Slovacchia-Paraguay:

Slovacchia (4-2-3-1): 1 Mucha, 5 Zabavnik, 3 Skrtel, 16 Durica, 4 Cech, 20 Kopunek, 6 Strba, 7 Weiss, 17 Hamsik, 9 Sestak, 11 Vittek. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 2 Pekarik, 22 Petras, 8 Kozak, 10 Sapara, 21 Salata, 13 Holosko, 14 Jakubko, 15 Stoch, 18 Jendrisek, 19 Kucka). All. : Vladimir Weiss.

Paraguay (4-3-3): 1 Villa, 6 Bonet, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel, 13 Vera, 16 Riveros, 20 Ortigoza, 9 Roque Santa Cruz, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez. (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 8 E. Barreto, 11 Santana, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra). All. : Gerardo Martino.

Arbitro: Maillet (Seychelles)



Delusione ad Asunción per il colpaccio sfiorato (14 giugno) 
Delusione tra i tifosi di Asuncion, che si è completamente fermata per seguire la partita tra l'Italia e il Paraguay, e dove dopo il gol del vantaggio segnato da Antolin Alcaraz in tanti hanno sperato in una vittoria contro gli azzurri. La rete del difensore del Bruges è stata accolta con un' esplosione di gioia dai tifosi locali, mentre i siti web hanno subito commentato la marcatura: «Uragano in aria», ha scritto Ultima Hora, mentre Abc color, il giornale più importante del paese, ha accompagnato il colpo di testa di Alcaraz con il titolo 'Tremano i campioni del mondò. Molto più distaccato, invece, il commento alla rete del pareggio di De Rossi al 63': 'Italia-Paraguay 1-1', si è limitato a scrivere Abc color. Il capo dello Stato Fernando Lugo, che ha scelto di non accompagnare la squadra in Sudafrica, ha seguito l'incontro dalla residenza presidenziale. Una foto subito ripresa dai principali media, lo ritrae mentre esulta, saltando insieme ad un gruppo di stretti collaboratori: tutto lo staff, incluso lo stesso presidente, indossano una maglia albirroja (biancorossa), i colori della Nazionale.



Martino: "Un buon risultato" (14 giugno) 
Soddisfatto per il risultato al termine di Italia-Paraguay il tecnico dei sudamericani Gerardo 'Tatà Martino. «Siamo stati ordinati - dice Martino ai microfoni di Sky - e nel secondo tempo ci siamo difesi molto, poi si è fatto male Santana e non avevamo più cambi». Penso sia un risultato buono, tenuto conto anche dell'importanza dell'avversario«, ha sottolineato il ct paraguayano. »Era la prima partita, c'erano tante aspettative - ha concluso - è un risultato che deve essere di stimolo e che ci deve far pensare a cosa fare per migliorare«.



All'esordio mondiale il Paraguay spaventa l'Italia, poi De Rossi pareggia (14 giugno)
Davvero un ottimo esordio contro l'Italia, quello del Paraguay di Gerardo Martino ai Mondiali 2010. Squadra compatta e ben messa in campo, la formazione di Martino ha messo spesso in difficoltà nel primo tempo gli azzurri, trovando anche il vantaggio su palla inattiva: al 39', su punizione dalla trequarti guadagnata da Valdez, Torres spedisce al centro dell'area dove Alcaraz sovrasta Cannavaro e anticipa De Rossi, girando di testa all'angolo alla sinistra di Buffon. L'Italia è costretta ad inseguire e trova il pari al 18' della ripresa con De Rossi che approfitta nel migliore dei modi dell'uscita a vuoto di Villar su corner di Pepe. Gli azzurri cercano anche il sorpasso, ma il Paraguay rischia solo su una bella conclusione di Montolivo dalla distanza respinta in calcio d'angolo da Villar. Martino può essere più che soddisfatto dei suoi.



Le formazioni della gara con l'Italia (14 giugno) 
Queste le probabili formazioni di Italia-Paraguay, partita della prima giornata del gruppo F dei Mondiali Sudafrica 2010, in programma oggi alle 20,30:

ITALIA (4-3-3): 1 Buffon, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 15 Marchisio, 7 Pepe, 11 Gilardino, 9 Iaquinta. (12 De Sanctis, 13 Bocchetti, 2 Maggio, 23 Bonucci, 8 Gattuso, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 10 Di Natale, 20 Pazzini, 18 Quagliarella, 14 Marchetti). All. : Lippi.

PARAGUAY (4-4-2): 1 Villa, 6 Bonet, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel, 13 Vera, 16 Riveros, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez. (12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 20 Ortigoza, 8 E. Barreto, 11 Santana, 10 Benitez, 7 Cardozo, 9 Roque Santa Cruz, 23 Gamarra). All. : Martino.

ARBITRO: Archundia (Messico).



Lucas Barrios: "Vinceremo per Cabañas" - Martino ha già deciso la formazione contro l'Italia (13 giugno) 
Il Paraguay vuole vincere e in caso di successo c'è già una dedica pronta: Salvador Cabañas è stato uno dei principali protagonisti, a suon di gol, delle qualificazioni ai mondiali. Non c'è perchè ferito, in gennaio, da una pallottola durante una rissa. «Giocheremo per lui - ha detto l'attaccante Lucas Barrios - è stato importante per la nostra qualificazione». I giocatori scenderanno in campo con una maglietta a lui dedicata. «Abbiamo un contatto costante per lui - ha ribadito Martino - sarà un motivo di ispirazione». Barrios non avrà al suo fianco quello che sembrava il suo compagno designato: Roque Santa Cruz, la stella della squadra del Paraguay, vedrà la prima partita del mondiale dalla panchina. Alla vigilia della sfida con l'Italia, il ct Gerardo 'Tatà Martino ha fatto la sua scelta: al fianco del suo pupillo ci sarà Nelson Haedo Valdez, riproporrà così la coppia d'attacco del Borussa Dortmund. In mattina il Ct, prima di partire per Città del Capo, ha svolto l'ultima seduta d'allenamento a Balgowan, sede del ritiro, dove ha provato la soluzione che non prevede l'utilizzo di Roque Santa Cruz. Ha preferito così una soluzione con una coppia di attaccanti più complementare: il puntero del Manchester City sarà probabilmente schierato nella ripresa se la situazione lo richiederà. Anche per Martino, vista la stagione di Santa Cruz funestata dagli infortuni e una preparazione svolta nell'ultima settimana non a pienissimo ritmo, non crede che abbia novanta minuti nelle gambe. «L'Italia - ha detto - è l'ultimo campione del mondo, e noi abbiamo rispetto per la storia, i giocatori, l'esperienza, gli ex campioni del mondo, i nuovi: l'Italia è sempre uno dei candidati a vincere la Coppa del Mondo. Il fatto che sia una squadra vecchia la ritengo una pura speculazione della stampa italiana. Affrontarla subito può essere positivo, una vittoria o una sconfitta non comporta niente: certo è meglio partire con il piede giusto». Il protagonista della partita sarà così Lucas Barrios, un giocatore che fino a qualche mese fa non era nemmeno paraguayano. «Rispettiamo l'Italia - ha detto l'ex argentino naturalizzato - ma scendiamo in campo per i tre punti. Sono molto felice per aver ottenuto la nazionalità e poter giocare questo mondiale: ci siamo preparati con un bel lavoro». Martino annuncerà domani la formazione, ma ha già detto che non ha nessun dubbio: alle spalle di Haedo e Barrios ci saranno i centrali Riveros e Caceres, mentre sugli esterni agiranno Vera e Aureliano Torres. La difesa a quattro è confermata: Morel, Da Silva, Alcaraz, Bonet.



Santa Cruz avverte: "Italia, vinciamo noi" (12 giugno) 
Il Paraguay scenderà in campo per i tre punti nella partita d'esordio che lo vedrà di fronte agli azzurri campioni del mondo lunedì a Città del Capo. La stella della squadra, l'attaccante del Manchester City Roque Santa Cruz, lo ha detto chiaro e tondo: «Noi vogliamo vincere, siamo una bella squadra e in questo Mondiale possiamo fare qualcosa di importante. Come finirà? 1-0 o 2-0 per noi». Nel ritiro di Balgowan, dove dopo quattro giorni di pioggia è spuntato un pò di sole, tutti i riflettori sono puntati su di lui. Tuttavia la stella, in questo Mondiale, potrebbe anche cominciare a brillare dalla panchina. Il ct Gerardo Martino ha un unico punto fermo per l'attacco, ovvero l'argentino naturalizzato Lucas Barrios. Al suo fianco è spuntata, e ha preso sempre più corpo, l'ipotesi di Nelson Haedo Valdez, per replicare in Nazionale il tandem d'attacco del Borussia Dortmund. Nel 4-4-2 di Martino potrebbe anche esserci una staffetta: Roque Santa Cruz in settimana non si è infatti allenato regolarmente con il gruppo per preservare il suo fragilissimo ginocchio. Martino ha detto che per la formazione ha «un solo dubbio», che potrebbe proprio essere quello sull'attaccante da schierare. Difficile da capire, anche perchè Martino si sta preparando per la sfida con l'Italia con un'esasperata pretattica, allenamenti a porte chiuse e nessuna indicazione sul possibile undici. Ma se fino a ieri Santa Cruz sembrava un titolare inamovibile, oggi Martino ha provato entrambe le soluzioni per tentare di scardinare l'attacco dell'Italia: quella più possente con Barrios e Santa Cruz e quella forse meglio assortita con Barrios, appunto, e il suo compagno di squadra Nelson Haedo Valdez. Chi sicuramente non giocherà dal primo minuto è l'unico attuale frequentatore del calcio italiano, il centrocampista dell'Atalanta Edgar Barreto. Dopo una stagione offuscata dagli infortuni, un fastidio muscolare è tornato in settimana a lasciarlo ai box. Adesso è recuperato, ma contro l'Italia sarà sicuramente in panchina. Martino punta però su di lui come uomo-spogliatoio e anche come cicerone nei meandri del calcio italiano. «Chi dice che l'Italia è una squadra vecchia - ha detto Barreto, riferendosi alle recenti dichiarazioni di Chilavert - credo abbia un'impressione sbagliata: ha esperienza e gente giovane che ha voglia di far bene, è una buona combinazione per avere tante aspettative. Noi dobbiamo preparare bene la partita e cercare di non commettere nessun errore». L'aspettativa attorno al Paraguay è comunque molto alta: c'è infatti l'idea che Martino abbia formato la migliore squadra Albiroja che si sia mai presentata a un campionato del mondo. I paraguaiani, che la leggenda del calcio vuole abbiano piedi sudamericani e mente europea, hanno infatti fama di squadra scorbutica con poco potenziale offensivo. Stavolta i dubbi riguardano più una difesa non rapidissima che un attacco che con Santa Cruz, Barrios, Haedo e Cardozo (anch'egli recuperato dall'infortunio) promette gol e tante soluzioni per mettere in difficoltà gli avversari.



Le idee di Martino per affrontare l'Italia (11 giugno) 
Nella solita cortina protettiva alzata dal Paraguay un pò per ragioni di sicurezza un pò per lasciare poco spazio ad occhi indiscreti, il morale della gruppo è comunque molto alto, anche se la pioggia e il freddo rendono un pò fastidioso l'allenamento per qualcuno. E cominciano a delinearsi anche le prime indicazioni sulla formazione che affronterà l'Italia: Martino sembra avere le idee piuttosto chiare. Il Paraguay dovrebbe scendere in campo con una linea difensiva a quattro davanti a Villar (Veron, Da Silva, Alcaraz e Morel). Enrique Vera e Torres dovrebbero essere gli esterni di un centrocampo dove a dettare tempi e geometrie ci penseranno Riveros e l'argentino naturalizzato Santana. Che avranno soprattutto il compito di ispirare quello che, a scanso di acciacchi dell'ultima ora dovrebbe essere il tandem d'attacco: Barrios e Santa Cruz. I due giocatori sono piuttosto simili, ma hanno dimostrato di sapersi integrare molto bene.



Vera: "Italia attenta, daremo il 120 %" (11 giugno) 
Un gruppo «unito, forte, consapevole delle proprie potenzialità e che con l'Italia darà il 120%». Enrique Vera, centrocampista esterno della nazionale Albiroja ha mandato questo messaggio agli Azzurri: grande il rispetto dovuto ai campioni del mondo, ma nessun timore reverenziale: «dobbiamo fare una partita perfetta, ma giochiamo per i tre punti».



Attacco: Santa Cruz ok, resta il dubbio Cardozo (11 giugno) A Gerardo Martino stanno arrivando le conferme che si aspettava dal suo uomo più rappresentativo, Roque Santa Cruz, l'attaccante del Manchester City che, insieme a Lucas Barrios, dovrà essere il terminale offensivo del Paraguay. Santa Cruz ha fatto, con la squadra, il primo allenamento completo da quando è arrivato a Balgowan: dai medici e dai fisioterapisti paraguayani viene trattato come un soprammobile di cristallo, tanto prezioso quanto fragile. Reduce da un'annata nella quale ha giocato poco, è stato impegnato con continuità da Martino nelle amichevoli premondiali e la sua cronica, storica tendinite al ginocchio si è riacutizzata. In questi primi giorni di ritiro nelle campagne del KwaZulu Natal ha svolto un allenamento un pò più leggero: oggi Martino ha deciso di mandarlo allo sbaraglio e le risposte sono state quelle che il Ct si aspettava. Le brutte notizie però non mancano nell'infermeria sudamericana: l'attaccante del Benfica Oscar Cardozo potrebbe addirittura tornare a casa prima del debutto con l'Italia per problemi alla caviglia. Staff tecnico e medico decideranno nelle prossime ore: il taglio, per poter chiamare un altro giocatore (sarebbe Sergio Aquino) deve infatti avvenire 24 ore prima del debutto.



Cardozo in dubbio (10 giugno) L'allenatore del Paraguay Gerardo 'Tatà Martino potrebbe avere al proprio arco anche la freccia di Oscar Cardozo. Il goleador del Benfica, infortunato ad una caviglia, sta lavorando a parte, in palestra e con specifiche sedute di fisioterapia, ma non è assolutamente detto che lasci il Mondiale per far spazio a Sergio Aquino che comunque, precauzionalmente, si sta allenando regolarmente con la squadra. «Cardozo - ha detto il medico della federazione Manuel Aguilar - sta lavorando a parte, ma non è escluso dal Mondiale e potrebbe anche non essere escluso dalla prima partita. Ha recuperato molto e potrebbe essere a disposizione di Martino già contro l'Italia». In ogni caso l'attaccante dovrebbe andare in panchina perchè le due maglie da titolare per l'attacco sono per il momento cucite addosso a Barrios e a Santa Cruz. Guai muscolari invece per Edgar Barreto, centrocampista dell'Atalanta, e per l'altro attaccante Rodolfo Gamarra: anche per loro allenamento differenziato ed una condizione che verrà valutata più attentamente nei prossimi giorni. Sta invece «perfettamente» secondo il dottor Aguilar, Roque Santa Cruz, la cui fragilità è diventata ormai proverbiale. Il lavoro differenziato dei giorni scorsi lo ha preservato da un'infiammazione del tendine del ginocchio e, secondo lo staff medico dell'Albiroja, contro l'Italia sarà al top della condizione.



Probabile 4-4-2 contro l'Italia (10 giugno).  
Sarà un 4-4-2 il modulo con il quale il ct del Paraguay, Gerardo Martino, intende scendere in campo lunedì contro l'Italia, in quella che sarà la partita di esordio di entrambe le nazionali: all'attacco ci saranno Lucas Barrios e Nelson Haedo Valdez oppure Roque Santa Cruz, sottolineano i media di Asuncion presenti a Pietermaritzburg, dove è concentrata la squadra sudamericana. I due attaccanti saranno accompagnati da Aureliano Torres, mentre sulla fascia destra Martino conterà su Carlos Bonet e su quella sinistra Claudio Morel, sottolineano i cronisti paraguaiani. Santa Cruz si sta allenando separatamente dai suo compagni a causa di un problema al ginocchio destro, fatto che non dovrebbe però impedirgli di essere in campo contro gli azzurri, precisano i cronisti, che rilevano d'altra parte quella che è una delle principali preoccupazioni in queste ore del ct paraguaiano, e cioè le azioni da fermo, soprattutto nell'area difensiva, visti i contrattempi emersi su questo fronte negli ultimi amichevoli. «Abbiamo tempo e stiamo lavorando per correggere questo tema», ha ammesso Martino. La squadra alla quale sta pensando il ct in vista della partita con l'Italia è la seguente: Justo Villar; Carlos Bonet, Antolin Alcaraz, Paulo da Silva, Claudio Morel Rodriguez; Enrique Vera, Jonathan Santana, Nestor Ortigoza (Cristian Riveros), Aureliano Torres; Nelson Valdez (Roque Santa Cruz), Lucas Barrios.



I CONVOCATI - Questa la lista dei 23 giocatori convocati da Martino per i Mondiali 2010 (tra parentesi i rispettivi club d'appartenenza):

Portieri: Justo Villar (Valladolid), Aldo Bobadilla (Deportivo Medellin), Diego Barreto (Cerro Porteno). Difensori: Claudio Morel (Boca Juniors), Denis Caniza (Leon), Paulo da Silva (Sunderland), Dario Veron (Pumas), Julio César Caceres (Atlético Mineiro), Carlos Bonet (Olimpia), Aureliano Torres (San Lorenzo), Antolin Alcaraz (Bruges). Centrocampisti: Edgar Barreto (Atalanta), Cristian Riveros (Cruz Azul), Victor Caceres (Libertad), Enrique Vera (Liga Quito), Jonathan Santana (Wolfsburg), Nestor Ortigoza (Argentinos Juniors). Attaccanti: Roque Santa Cruz (Manchester City), Nelson Haedo Valdez (Borussia Dortmund), Oscar Cardozo (Benfica), Edgar Benítez (Toluca), Lucas Barrios (Borussia Dortmund), Rodolfo Gamarra (Libertad).



PARAGUAY AVVERSARIO DELL'ITALIA - Inserito nel girone F, lo stesso dell'Italia, il Paraguay debutterà ai Mondiali 2010 proprio contro gli azzurri, il 14 giugno. I sudamericani rappresentano un duro scoglio per l'esordio della nazionale di Lippi, anche perché l'entusiasmo e la determinazione di Caniza e compagni sono alle stelle. Successivamente il Paraguay affronterà il 20 la Slovacchia e il 24 la Nuova Zelanda.



LA STELLA: Roque Santa Cruz. Se una lunghissima serie di infortuni non lo avesse colpito nel corso di tutta la sua carriera, oggi probabilmente Roque Santa Cruz sarebbe una delle vere "star" di tutto il Mondiale. Bambino prodigio del calcio paraguayano, esordisce a 15 anni con l'Olimpia e tre anni dopo il Bayern Monaco lo scopre nel Mondiale Under-20 del 1999 e lo ingaggia. Con i bavaresi gli inizi sono più che promettenti, ma poi iniziano gli infortuni che lo limiteranno e perseguiranno per il resto della carriera. Nel 2007 passa al Blackburn, dove sembra rinascere e dopo due stagioni firma con il Manchester City. Anche nella City però la sfortuna lo segue benissimo, e la sua stagione risente di continui infortuni. Ora sta bene, ma deve migliorare la propria forma fisica per aiutare i suoi. La notevole altezza di Santa Cruz (189 centimetri) lo aiuta moltissimo nel gioco aereo, la sua specialità. Se sarà al top, l'attaccante del Manchester City potra formare grandi coppie-gol con i vari compagni di reparto, dai due giocatori del Borussia Dortmund Lucas Barrios e Nelson Valdez, a Oscar Cardozo del Benfica.



LE QUOTE - I bookmakers considerano il Paraguay il diretto rivale dell'Italia per il primo posto nel gruppo F. In caso di vittoria del girone, Bwin paga 3. 75 volte la puntata, mentre Betfair ha fissato la quota a 4. 5 e Betclic a 5. Decisamente alte, invece, le quote per un'improbabile Coppa del Mondo sulla via di Asunción: si va dal 41 di Betfair al 67 di Bwin, passando per il 50 di Betclic. Queste invece le quote relative alle singole partite che il Paraguay disputerà:



ITALIA-PARAGUAY

1: 1. 83, 1. 8 (Bwin e Betclic)

X: 3. 3, 3. 1, 3. 4

2: 4. 35, 4. 5 (Bwin e Betclic)



PARAGUAY-SLOVACCHIA

1: 1. 95 (Betfair e Bwin)

X: 3. 2 (Betfair), 3. 25 (Bwin)

2: 3. 8 (Betfair), 3. 55 (Bwin)



PARAGUAY-NUOVA ZELANDA

1: 1. 36 (Betfair), 1. 35 (Bwin)

X: 4. 35 (Betfair), 4. 2 (Bwin)

2: 8. 5 (Betfair), 8 (Bwin)



IL PALMARES - Il miglior risultato raggiunto ai Mondiali da parte dell'Uruguay sono gli ottavi di finale (1986, 1998 e 2002). Nella Coppa America, invece, l'Uruguay ha trionfato due volte, nel 1953 e nel 1979.



I RECORD - Il record di presenze con la maglia della nazionale del Paraguay appartiene all'ex difensore e capitano Carlos Gamarra (110 apparizioni), che ha avuto anche un'esperienza in Italia, con l'Inter. Il massimo goleador della storia del Paraguay è invece José Saturnino Cardozo, autore di 25 gol in 83 partite. .
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Luglio 2010, 12:02
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