Maturità in arrivo, è caccia alle bufale:
ecco tutti i miti da sfatare

Maturità in arrivo, è caccia alle bufale: ​ecco tutti i miti da sfatare
ROMA - Si chiamano #maturabuster e servono a smascherare tutti i luoghi comuni e bufale legate al mondo della Maturit.

Uno studente su tre è sicuro di trovare le tracce sul web, mentre uno studente su cinque pensa che le forze dell'ordine lo tengano sotto osservazione. Skuola.net, insieme alla Polizia, spiega come stanno le cose.



Leggende metropolitane che, in questi ultimissimi giorni prima degli esami di maturità, contribuiscono a creare mille ansie e a far perdere tempo e denaro ai maturandi. Non bisogna fidarsi infatti di chi promette le tracce in anticipo, soprattutto se a pagamento. Fino a oggi, infatti, non è mai accaduto nulla di simile. Ormai il web pullula di storielle inventate ad hoc per far sentire l’ansia e allora Skuola.net, con l’aiuto della Polizia postale, sfata tutte quelle bufale che circolano tra i maturandi.







#MATURABUSTER: ECCO I MITI DA SFATARE Da una ricerca a cui hanno partecipato 2.500 studenti maturandi, emerge un persistente grado di disinformazione da parte di chi si appresta a sostenere l’esame. Infatti non mancano coloro (circa il 29%) che aspettano la manifestazione sul web delle tracce d’esame prima dell’inizio della prova. Come anche c’è chi è convinto di avere il telefono sotto controllo dalla Polizia (circa il 23%) oppure che i professori siano armati di rilevatori di smartphone (circa il 15%). Fortunatamente quasi tutti sono consapevoli delle regole da rispettare per superare l’esame: 9 su 10 sanno che usare lo smartphone comporta l’esclusione dalla prova.



MATURITAAL SICURO Così per il sesto anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta. L’iniziativa “antibufale” si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.



SOS POLIZIA ONLINE La notte prima dell’esame sono tantissimi i ragazzi che perdono il proprio tempo sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo, ed è proprio per questo che gli operatori del Commissariato di P.S. online, l’ufficio virtuale della Polizia delle Comunicazioni, sono a disposizione dei maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d’esame. “L’esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – afferma Antonio Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni - pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame. Altrimenti, conclude Apruzzese, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Giugno 2014, 16:44
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