BALOTELLI SEGNA E FA HULK -FOTO/VIDEO.
"QUALCUNO È GELOSO DEL MIO FISICO..."
di Marco Zorzo
SuperMario finalmente sorride: «L’immagine più bella? L’abbraccio con mia mamma Silvia dopo la partita: i due gol sono per lei. È stata la serata più importante della mia vita. E spero che quella di domenica sia altrettanto bella. Ci sarà anche mio papà: ne voglio fare quattro alla Spagna. L’assist di Cassano? Solo lui sa fare cose del genere, ma pure il lancio di Montolivo è stato splendido. Come mi sono caricato per la partita? Ho ascoltato la musica del mio amico rapper Drake». ».
Chiellini ha invece il sorriso di chi sapeva come finiva: «Il vero sogno vogliamo realizzarlo domenica. Con la Germania ci abbiamo creduto fin dal primo minuto. Dedichiamo questa vittoria ai terremotati dell’Emilia».
Federico Balzaretti con la chioma al vento e il sorriso smagliante: «Felice per la finale raggiunta. Ma sul rigore non so cosa ha fischiato l’arbitro».
Andrea Pirlo è convinto: «Godiamoci questa vittoria e prepariamoci per una grande finale». Uno degli eroi del Mondiale 2006 vinto in Germania non ha alcun dubbio: «Siamo convinti di poter vincere questa Coppa. L’avversario è forte, sono i campioni del mondo in carica, ma nulla ci è precluso. Siamo consapevoli delle nostre forze».
La Germania piange. Il ct Joachim Löw ha lasciato il campo in lacrime. Mentre il capitano Lahm è furioso: «È molto dura da accettare, soprattutto perché abbiamo commesso errori da idioti, così sono arrivati i due gol dell’Italia. Non doveva succedere». Lahm quindi sulla bruciante sconfitta di Varsavia ammette: «Quando vai sotto con gli azzurri tutto diventa terribilmente complicato e difficile».
BALOTELLI-HULK. Ha segnato, ha fatto lo strip, si è trasformato in Hulk. L'eroe della notte di Varsavia è lui, Mario Balotelli. L'attaccante del City ha mostrato i muscoli al secondo gol, insieme al torace possente. Via la maglia, fermo in mezzo al campo come un pugile che ha inferto il suo ko, gli occhi feroci. «Mi hanno chiesto tutti di esultare, dico i compagni, e io l'ho fatto: al secondo gol non c'era niente da dire. Solo da guardare».
L'ABBRACCIO ALLA MAMMA. Subito dopo il fischio finale, l'abbraccio a mamma Silvia. «È stata la mia partita più bella, per le emozioni», dice il ragazzo cui rimproveravano di non emozionarsi mai. Poi i complimenti agli autori degli assist, Cassano e Montolivo. «Mi hanno dato entrambi grandi palle. Sul secondo gol non ho tirato ripensando ai rimproveri contro la Spagna: ho tirato, e basta». Fare sempre quel che la testa gli dice, eccolo l'altro personalissimo comandamento dell'uomo di questo Italia-Germania. Per questo non riesce a pensare alla finale di domenica. «Ora non so come sarà la finale, spero solo sia meglio di stasera».
OBIETTIVO KIEV. Anche domenica sera, a Kiev, si caricherà come fa sempre. Le cuffie in testa, la musica «dell'amico Drake» nelle orecchie. E poi i saluti ad amici e parenti in tribuna. «Tutto questo mi dà forza», dice, come se ne avesse bisogno al di là dei muscoli. «Diventare capocannoniere dell'Europeo? Il mio obiettivo è prima divertirmi, e poi segnare. Però questo può essere un anno fantastico, dopo la Premier vinta l'Europeo. . . ». Magari con un'esultanza nuova. «Per quella di stasera - scherza salutando, prima di andare via - qualcuno si è arrabbiato, avrà visto il mio fisico ed è diventato geloso. . . ».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Giugno 2012, 07:37
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