Caterina Collovati: «A Vera Gemma piace essere chiamata tr**a? Papà Giuliano si sarà rigirato nella tomba»

Pochi giorni fa l'attrice, figlia di Giuliano Gemma, aveva fatto discutere in un'intervista a La Zanzara

Caterina Collovati: «A Vera Gemma piace essere chiamata tr**a? Papà Giuliano si sarà rigirato nella tomba»

di Redazione Web

Ha fatto molto scalpore nelle ultime ore l'intervista di Vera Gemma a La Zanzara, trasmissione di Radio 24 condotta da Giuseppe Cruciani, nella quale l'attrice (figlia di Giuliano Gemma) ha raccontato di aver fatto in passato la prostituta, e di non provare disagio nell'essere chiamata «tr**a». E Caterina Collovati, sul suo profilo Instagram, non ha mancato di dire la sua, in un post che ha scatenato centinaia di commenti.

Striscia e il bar che non fa scontrini, Caterina Collovati: «In questo Paese tutto funziona al contrario»

Vera Gemma, figlia di Giuliano: «Nella mia famiglia era vietato ingrassare. Meglio farsi di eroina»

Vera Gemma, il post della Collovati

«A Vera Gemma piace essere chiamata troia… Ha detto testualmente che tra intellettuale, stronza e troia preferisce quest’ultimo appellativo, anzi lo considera addirittura un complimento. Per non perdere i suoi concetti molto educativi..., la chiamano da una trasmissione all’altra», scrive Caterina. «Prosegue con altre gemme di saggezza la signora Gemma; dice che ha provato l’eroina, la coca, la marijuana che legalizzerebbe, e, fin qui passi, visto che questa è anche l’intenzione della nuova segretaria del PD fingiamo di adeguarci, ma sentire con quale di queste droghe si faccia meglio sesso proprio è disgustoso come messaggio».

E ancora: «Ma c’è di più, il fiume di parole di Vera Gemma a un certo punto esonda e rompe gli argini, qui immagino quanto il povero papà defunto, il mitico e mai dimenticato Giuliano Gemma, si sia rigirato nella tomba… Alla Zanzara di Cruciani ha detto che sogna uno stupro. Ora, sappiamo che il mondo è bello perché è vario, in questo caso avariato, ma le parole hanno un peso e certe ne hanno più di altre».

«Le donne combattono ogni giorno una battaglia per difendere la dignità, per non rischiare di essere preda di maschi violenti, per essere prese sul serio da chi per troppo tempo le ha ridotte ad oggetti, a banali soprammobili e se proprio una donna si autoqualifica come troia possiamo credere che la battaglia venga presa seriamente? - conclude il post - Grazie a nome di tutte le donne, cara Vera, per aver servito l’ennesimo assist a tutti gli imbecilli che riducono la donna a una macchina del piacere, a bambola di pezza inanimata e senza cervello».


Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Maggio 2023, 19:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA