Annalisa Minetti e il Neuralink di Elon Musk che ridà la vista ai ciechi: «Se sicuro, pronta a farlo per rivedere i miei figli»

La cantante e atleta paralimpica ha raggiunto lo stadio di cecità totale gradualmente, a partire dall'età di 18 anni

Annalisa Minetti e il Neuralink di Elon Musk che ridà la vista ai ciechi: «Se sicuro, pronta a farlo per rivedere i miei figli»

di Redazione web

Elon Musk promette di restituire la vista ai ciechi, e Annalisa Minetti non si tira certo indietro: «Se ci fossero tutte le garanzie, sarebbe stupido non approfittarne. Sogno di vedere i miei figli». La cantante due volte vincitrice del Festival di Sanremo e neo laureata con 110 e lode in Scienze Motorie è mamma di Fabio, 15 anni, e Elena, 5. In passato aveva detto: «Non vedere i miei figli crescere fa male. Quando mi dicono: "Che belli" mi prende un magone». Ma grazie al fondatore di Neuralink le cose potrebbero presto cambiare anche per l'atleta paralimpica oggi 47enne.

Il progetto Elon Musk

«Daremo la vista ai ciechi». Un annuncio ambizioso quello di Elon Musk dopo il successo del primo impianto Neuralink, che ha consntito a un uomo paralizzato dalle spalle in giù di muovere un cursore con la sola forza del pensiero. Il prossimo prodotto si chiama Blindsight, e costituisce una speranza per quanti potrebbero tornare a vedere o addirittura ammirare il mondo con i propri occhi per la prima volta.

Annalisa Minetti appartiene alla prima categoria: a causa della retinite pigmentosa e della degenerazione maculare, le patologie di cui soffre dall'età di diciotto anni, ha gradualmente perso la vista fino alla totale cecità. 

Rivedere i figli

Annalisa Minetti è mamma di Fabio, 15 anni, avuto dall''ex Gennaro Esposito, ed Elena, 5 anni, nata dall'amore con l'attuale marito Michele Panzarino. Sarebbe proprio per rivedere i suoi figli che prenderebbe in condiserazione l'impianto Neuralink. Lo ha rivelato in un'intervista a Repubblica: «Se le cose scientifiche non mi vengono dette dal mio medico di fiducia gli do sempre poco credito. Lui me lo assicura sempre: “Quando c’è assoluta certezza e nessun rischio di rigetto sarò il primo a dirtelo”. Premesso ciò, sarebbe bello se accadesse, anche se la vista non sarebbe perfetta non importa».


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Marzo 2024, 13:38
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