Urla e spintoni ai bambini di un asilo di Ferentino, due maestre condannate a due mesi per abuso dei mezzi di correzione e disciplina. Il pubblico ministero aveva chiesto tre mesi di carcere. La sentenza è arrivata al termine di una udienza molto accesa durata oltre sei ore. Quindi il verdetto nei confronti di M.N.C di 42 anni e M.S. di 54 anni, difese dall'avvocato Nicola Ottaviani.
I fatti, come si ricorderà risalgono agli anni 2014-2015 quando alcuni genitori avevano notato strani comportamenti nei loro figlioletti. Ogni volta che la mattina dovevano entrare in classe si lasciavano andare a pianti disperati perché non volevano andare a scuola. Altri bambini avevano iniziato a farsi la pipì addosso. A far emergere il caso dei maltrattamenti (inizialmente era questo il reato per il quale le due maestre erano state indagate mai poi il gup lo aveva commutato in abuso dei mezzi di correzione) alcune mamme, confrontandosi tra loro, avevano appreso che quei malesseri erano comuni a tanti bambini. Intenzionate a capire il perché di quei comportamenti, alcune mamme si sono recate presso la caserma dei carabinieri facendo presente quali fossero i loro timori.
A quel punto è partita l'indagine con l'installazione nell'aula di alcune telecamere nascoste.
La verità è venuta fuori quando gli investigatori hanno deciso di installare di nascosto delle docenti le telecamere all'interno delle aule. A puntare l'indice sulle insegnanti anche due loro colleghe che, ascoltate a sommarie informazioni, avevavano riferito di aver visto le maestre utilizzare metodi poco ortodossi nei confronti dei piccoli alunni. Sono quindici i genitori che tramite gli avvocati Giampiero Vellucci, Eliseo Di Francesco e Mario Celliti si sono costituiti parte civile. I legali hanno chiesto un risarcimento danni che verrà quantificato in sede civile.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2022, 07:14
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