Guerra Ucraina diretta, Biden: «Più forze Usa in Europa, anche in Italia». Zelensky: «Sulle nostre città 2.811 missili, Russia stato terrorista»

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Biden: «Più forze Usa in Europa, anche in Italia» Zelensky: Russia stato terrorista, via dall'Onu

Guerra in Ucraina, le notizie in diretta oggi 29 giugno, 126° giorno dall'invasione voluta dalla Russia di Putin.

Via libera della Turchia per l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, la firma a Madrid. Biden: «La Nato è l’arma principale contro la Russia».
Non sono stati trovati sopravvissuti sotto le macerie del centro commerciale a Kremenchuk colpito lunedì: i morti sono almeno 20, decine i feriti. Per Zelensky la Russia è uno «stato terrorista».

Nato, Turchia toglie il veto: ok a Finlandia e Svezia

Ore 23.55 - Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell'intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. Per l'intelligence americana dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E «in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale», ha spiegato la numero uno dell'intelligence.

Ore 19.00«La Cina non è un nostro nemico, ma ci sono delle sfide chiare: Pechino bullizza i vicini e continua a rafforzare le sue capacità militari, anche nucleari, e la Nato resta al fianco dei suoi partner dell'indopacifico». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del summit di Madrid, ricordando che questa è la prima volta che Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Sud Corea partecipano a un vertice di alto livello della Nato.

Ore 17.00L'intelligence ucraina fa sapere che sono stati liberati 144 soldati nel «maggiore» scambio di prigionieri con Mosca ad oggi. Tra questi ben 95 sono «difensori» dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. L'annuncio arriva attraverso un post su Telegram, in cui non si specifica dove e quando lo scambio abbia avuto luogo.

Ore 15.25Nell'ambito dell'aumento della presenza militare in Europa gli Stati Uniti invieranno in Italia un battaglione per la difesa aerea a corto raggio composto da 65 militari. Lo annuncia il Pentagono. Il gruppo, precisa il dipartimento della difesa Usa, è un'unità subordinata al battaglione per la difesa aerea a corto raggio stanziato in Germania.

Ore 14.45I leader dei Paesi Nato hanno invitato formalmente Finlandia e Svezia. Lo si legge in una dichiarazione dal vertice di Madrid in cui si avvia il processo di adesione di Helsinki e Stoccolma all'Alleanza. I leader della Nato denunciano la «terribile crudeltà» della Russia in Ucraina. Lo si legge nella dichiarazione diffusa al termine del summit dell'Alleanza a Madrid. «La terribile crudeltà della Russia ha causato immense sofferenze umane e massicci sfollamenti, colpendo in modo sproporzionato donne e bambini. La Russia ha la piena responsabilità di questa catastrofe umanitaria. La Russia deve consentire un accesso umanitario sicuro, senza ostacoli e duraturo», si legge nel comunicato finale.

Ore 14.12 - «L'anno prossimo potrebbe essere peggio se la Russia attaccherà non solo l'Ucraina, ma anche altri Paesi». È l'avvertimento rilanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegato con i leader della Nato riuniti a Madrid, convinto che Mosca non intenda fermarsi al Donbass e al sud dell'Ucraina. «Vuole assorbire città dopo città in Europa, che la leadership russa considera sua proprietà e non stati indipendenti - ha denunciato - Questo è il vero obiettivo della Russia. La questione è, chi sarà il prossimo per la Russia? La Moldova? I Paesi baltici? La Polonia? La risposta è tutti loro».

Ore 13.25 - Mosca accusa Oslo di bloccare i rifornimenti alimentari destinati ai russi di un villaggio minerario a Spitsbergen, un'isola dell'arcipelago norvegese delle isole Svalbard, nell'Oceano Artico. A denunciare il blocco su Telegram è Konstantin Kosachev, presidente della Commissione affari esteri della Camera alta del Parlamento russo. Secondo Kosachev, le autorità norvegesi basano il loro rifiuto sulle sanzioni imposte alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. Ma il senatore russo fa riferimento al trattato del 1920 sulle isole Svalbard, in base al quale i paesi firmatari (compresa la Russia in quanto erede dell'Urss) hanno diritti sullo sfruttamento delle risorse naturali dell'arcipelago, malgrado questo sia sotto la sovranità norvegese.

Ore 13.15 - «La centrale termoelettrica di Severdonetsk è stata quasi completamente distrutta a causa dei combattimenti russi nella regione di Lugansk». Lo ha annunciato su Telegram Energoatom, l'azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina. Lo riporta Ukrinform. A inizio marzo una centrale termica a Okhtyrka, nella regione di Sumy, era stata distrutta dagli attacchi aerei russi.

Ore 13.00 - L'Italia accoglie con favore l'adesione all'Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia, ai sensi dell'articolo 10 del Trattato di Washington. Lo ha detto Mario Draghi al summit di Madrid«Svezia e Finlandia - sottolinea Draghi - rafforzeranno il carattere dell'Alleanza come comunità basata sullo stato di diritto e sui valori democratici. Con le loro capacità, i due Paesi contribuiranno in modo significativo alla sicurezza ed alla missione difensiva dell'area euro-atlantica.La sicurezza di Finlandia e Svezia non deve essere messa a repentaglio in alcun modo. L'Italia afferma la sua determinazione a concorrere sin d'ora, in stretta consultazione con Finlandia e Svezia e nei modi più appropriati, alle loro esigenze di sicurezza e difesa. Conferma in proposito la validità degli impegni esistenti nel contesto europeo, ivi incluso l'articolo 42.7 del Trattato istitutivo dell'Unione Europea (clausola di difesa reciproca, ndr)».

Ore 12.51 - La Nato «ha continuato ad entrare nella regione Asia-Pacifico: alcuni Stati membri hanno inviato aerei e navi da guerra nelle acque circostanti la Cina per condurre manovre militari, creando tensioni». Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao LIjian ha lamentato che la Nato continua a «sostenere lo scontro di gruppo e la comunità internazionale dovrebbe mantenere un alto grado di vigilanza», commentando le parole del consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, secondo cui il documento strategico approvato al vertice di Madrid dell'Alleanza farà un riferimento esplicito alle molteplici sfide poste dalla Cina.

Ore 12.50 - Il governo britannico di Boris Johnson allarga ancora la lista nera delle persone colpite dalle sanzioni anti-russe in seguito alla guerra di Mosca in Ucraina: da oggi il congelamento di ogni asset rintracciabile nel Regno Unito e il divieto di viaggio sull'isola riguardano anche l'oligarca Vladimir Potanin, storico magnate del nichel fin dall'epoca di Boris Ieltsin, indicato come il secondo uomo più ricco di Russia, e Anna Tsivileva, «cugina di Vladimir Putin» e presidente della società mineraria JSC Kolmar Group. Londra annuncia nuove sanzioni pure contro individui e aziende coinvolte «nel sostegno al regime di Assad in Siria».

Ore 12.03 - «L'ulteriore allargamento della Nato», con l'ingresso di Svezia e Finlandia, è una mossa «destabilizzante», che «non porterà maggiore sicurezza agli stessi membri dell'Alleanza». Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov citato dall'agenzia Interfax.

Ore 11.52 - Le forniture di armi occidentali possono minacciare la sicurezza non solo in Ucraina ma anche oltre i suoi confini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Ore 11.20 - Almeno 4.731 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze russe. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, presentando un nuovo rapporto sulla situazione dei diritti umani. Lo riporta Ukrinform. «I civili continuano a sopportare il peso maggiore delle ostilità. Abbiamo documentato più di 10.000 persone uccise o ferite: i morti sono 4.731», ha precisato Bogner, sottolineando che le cifre effettive sono considerevolmente più alte poiché è difficile stabilirle a causa dei combattimenti. Le vittime includono 1.812 uomini, 1.225 donne, 134 ragazze e 155 ragazzi, 41 bambini e 1.364 adulti ancora non identificati.

Ore 11.01 - La Cina attacca il G7, accusandolo di aver «usato ancora una volta il comunicato del vertice per promuovere la narrativa della democrazia contro l'autoritarismo e per interferire «gravemente nei suoi affari interni, attaccando e diffamando la Cina e incitando a sentimenti conflittuali». Tutto questo, ha osservato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, «dimostra che il G7 non ha intenzione di condurre il dialogo e la cooperazione sulla base dell'uguaglianza e del rispetto, ma invece aderisce alla mentalità della Guerra Fredda, al pregiudizio ideologico e si impegna in politiche sugli interessi dei piccoli circoli».

Ore 10.39 - Gli Usa rafforzeranno la loro presenza militare in Europa, incluse capacità difensive aeree aggiuntive in Germania e Italia. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden aprendo il summit Nato a Madrid. «Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita», ha detto Biden. Vladimir Putin voleva il «modello Finlandia» per l'Europa e invece ottiene il «modello Nato». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a proposito dell'ingresso di Finlandia e Svezia nell'Alleanza Atlantica.

Ore 10.32 - In un'intervista al network Usa Nbc, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato le scene che si osservano oggi a Bucha ad un film di guerra e che infondono sensazioni terrificanti. «È come un film, un film violento sugli effetti della guerra. - ha detto - Ma poi ci si rende conto che non è un film, che è la realtà, e che la realtà è più terrificante».

Quindi ha continuato: «C'è meno sangue che nei film di Tarantino, e meno sparatorie che in quelli di Spielberg. C'era silenzio, tutto era distrutto, persone morte, equipaggiamento militare distrutto. C'era questo senso di morte».

Ore 10.08 - «Per quanto riguarda le forze di risposta rapida, mi aspetto che siano pronte entro il prossimo anno. Prenderemo la decisione ora e poi inizieremo l'implementazione e quindi saranno disponibili e pronte l'anno prossimo. Questo è il piano. Dobbiamo capire che queste forze, naturalmente, saranno pagate e organizzate dai diversi Paesi alleati della Nato, quindi saranno basate nei loro Paesi d'origine, ma saranno pre-assegnate a territori specifici, a Paesi e territori specifici, per essere responsabili della protezione di questi territori». Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg. «Si addestreranno lì, impareranno ad operare insieme alle forze di difesa nazionali e poi pre-posizioneremo l'equipaggiamento: attrezzature pesanti, scorte di carburante e molte altre cose di cui hanno bisogno per operare in quel territorio specifico», ha precisato.

Ore 9.05 - L'amministrazione filo russa insediata a fine aprile dai militari di Mosca nella regione ucraina occupata di Kherson ha iniziato a preparare il referendum sull'adesione alla Federazione russa, ha reso noto Kirill Stremousov, numero due del nuovo governo regionale, in un video pubblicato su Instagram in cui tuttavia non precisa alcuna data. «Il referendum per l'adesione si farà. La regione di Kherson deciderà di aderire alla Federazione russa, di diventare una entità della Federazione a pieno titolo», ha affermato Stremousov. La regione di Kherson, la prima a essere occupata dalle forze russe dopo l'inizio dell'invasione, confina con la Crimea ed è uno snodo cruciale per collegare la Penisola sul Mar Nero con il Donbass. (segue) Le forze filo russe ieri avevano annunciato l'arresto del sindaco eletto di Kherson Ihor Kolykhaiev, alcune ore dopo che la sua collaboratrice Halyna Lyashevska aveva denunciato che era stato «rapito». Al posto di Kolykhaiev, a fine aprile i militari avevano imposto il filorusso, ex agente del Kgb e poi, fino al 2010, dell'Sbu, Oleksandr Kobets, come nuovo sindaco.

Ore 8.41 - «Oggi i leader (della Nato ) adotteranno una decisione storica, invitando la Finlandia e la Svezia a diventare membri della Nato»: lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, prima del summit di Madrid . Stoltenberg ha aggiunto che quello al via oggi sarà un vertice «storico e trasformativo».

Ore 7.54 - Due morti e tre feriti in un attacco, presumibilmente con un missilie russo, contro un palazzo nella città ucraina di Mykolaiv. Lo segnalano il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych, e il governatore dell'oblast, Vitaliy Kim, citati dadal Kyiv Independent. Sono in corso operazioni di soccorso, segnala Kim.

Ore 7.31 - L'amministrazione Usa di Joe Biden ha aggiunto cinque aziende cinesi in una lista nera sul commercio, accusandole di sostenere la base industriale militare e della difesa russa, in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca. La mossa ha provocato la dura reazione della Cina che ha respinto le accuse e i sospetti, affermando di «non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina», opponendosi «con forza alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti alle nostre compagnie», secondo una nota dell'ambasciata cinese a Washington.

Ore 6.32 Usa, Giappone e Corea del Sud dovrebbero tenere oggi a Madrid, a margine del vertice della Nato, un incontro a tre tra leader, il primo da settembre 2017 per le tensioni tra Tokyo e Seul, negli sforzi per rafforzare l'alleanza in vista delle sfide sistemiche in Estremo Oriente e Indo-Pacifico, tra le minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord e la maggiore assertività militare della Cina. Lo riferiscono i media sudcoreani e nipponici, secondo cui il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha parlato brevemente ieri sera con il premier giapponese Fumio Kishida in occasione della cena di gala per i partecipanti al vertice, esprimendo la speranza di uno sviluppo orientato al futuro delle relazioni tra i due Paesi. «Dopo le elezioni della Camera Alta in Giappone, io e i miei collaboratori pianifichiamo di risolvere le questioni in sospeso tra Seul e Tokyo il prima possibile e di andare avanti in modo orientato al futuro», avrebbe detto Yoon a Kishida, secondo l'agenzia Yonhap. In risposta, Kishida ha affermato di essere consapevole degli sforzi di Yoon per migliorare i rapporti bilaterali e spera in un lavoro congiunto per lo sviluppo di legami «più sani». Il presidente Usa Joe Biden spingerà per il superamento dello stallo delle relazioni tra i due alleati chiave in Estremo Oriente causato dalle controversie storiche derivanti dal dominio coloniale di Tokyo del 1910-45 sulla penisola coreana. 

Ore 6.12 Germania e Paesi Bassi consegneranno presto altre sei unità di artiglieria semovente Panzerhaubitze 2000 (Pzh 2000) all' Ucraina. Lo afferma il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht, citato dall'agenzia Ukrinform. «In Germania abbiamo deciso di dare all' Ucraina altri tre Pzh 2000. Insieme a quelli dei Paesi Bassi saranno sei», ha detto Lambrecht ammettendo che la Germania ha ora esaurito le sue risorse per fornire unità di artiglieria di questo tipo e non è più in grado di trasferirle in Ucraina senza ridurre le proprie capacità di difesa.

Ore 03:05 - Nato: Johnson ad alleati, «aumentare spesa per difesa»

Il primo ministro britannico Boris Johnson solleciterà i suoi alleati della Nato, al vertice di Madrid, ad aumentare la spesa per la difesa in risposta all’invasione russa dell’Ucraina: lo ha affermato ieri il suo staff. «Abbiamo bisogno di alleati, tutti gli alleati per garantire la difesa nel prossimo decennio», dirà oggi Johnson al summit secondo quanto dichiarato dal suo ufficio in una nota. Sul volo per Madrid, il primo ministro britannico ha affermato che è necessario «un confronto all’interno della Nato» su un nuovo obiettivo per gli investimenti nella difesa dopo il 2024. La Nato «deve adattarsi per far fronte a nuove e crescenti minacce» con «investimenti a lungo termine» e con la disponibilità «ad aumentare la spesa per la difesa per adattarsi alle crisi e ai bisogni urgenti», ha sottolineato il governo britannico in una nota.

 

Ore 00.29 Kiev: bombardamenti su regione Sumy, 2 morti e 3 feriti

 Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite a causa di bombardamenti russi nella regione di Sumy nell'Ucraina nord-orientale. Lo afferma Dmytro Zhyvytskyi , capo della regione di Sumy, come riporta Ukrainska Pravda.

Ore 00:17 Zelensky: "Finora 2.811 missili russi contro citta"

"Da questa sera, il numero totale di missili russi che hanno colpito le nostre città è già pari a 2.811. E quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria?": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video serale secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. "Oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - ha dichiarato ancora  Zelensky - si è levato in piedi e ha onorato la memoria di tutti gli ucraini uccisi dall'esercito russo sulla nostra terra. I membri della delegazione russa hanno guardato indietro a tutti i presenti nella sala del Consiglio di sicurezza e hanno anche deciso di alzarsi in piedi, solo per non sembrare dei veri e propri assassini. Ma tutti sanno che è il terrore russo che sta uccidendo persone innocenti in questa guerra condotta contro il popolo ucraino".

Ore 23:53 - Zelensky: finora 2.811 missili hanno colpito le nostre città

«Da stasera, il numero totale di missili russi che hanno colpito le nostre città è già 2.811. Quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria? Oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è levato in piedi e ha onorato la memoria di tutti gli ucraini uccisi. I membri della delegazione russa hanno guardato indietro tutti i presenti nella sala del Consiglio e hanno anche deciso di alzarsi in piedi, solo per non sembrare dei veri e propri assassini. Ma tutti sanno che è il terrore russo che sta uccidendo persone innocenti in questa guerra contro il popolo ucraino». Sono queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video serale.

Ore 22:01 - Zelensky all’Onu: inviare commissione di inchiesta a Kremenchuk

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha suggerito all’Onu di inviare una commissione d’inchiesta a Kremenchuk per indagare sugli attacchi missilistici contro i civili. Lo ha detto partecipando in video conferenza alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. Il leader ha chiesto anche un minuto di silenzio per le vittime.

Zelensky ha ribadito ancora una volta che la Russia non ha il diritto di rimanere nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. «In qualsiasi altra parte del mondo un’organizzazione come la Russia che prende di mira i civili verrebbe indicata come terrorista. Chi di voi non è d’accordo sul fatto che prendere di mira i civili e le infrastrutture civili da parte della Russia sia terrorismo?».

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Ore 22:00 - Kiev, un civile ucciso e 8 feriti in raid russi sul Donetsk

È di un civile ucciso e altri 8 feriti il bilancio dei bombardamenti russi di oggi sulla regione orientale ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, citato dall’Ukrainska Pravda, precisando che i raid hanno colpito la località di Avdiivka. Inoltre, un civile è morto dopo essere stato ricoverato in ospedale a Kramatorsk insieme ad altre sette persone per le ferite riportate in precedenti attacchi nella vicina regione di Lugansk.

Ore 21:08 - Sei membri del Consiglio Onu condannano l’attacco di Kremenchuk

Sei membri del Consiglio di Sicurezza Onu (Usa, Gran Bretagna, Francia, Norvegia, Irlanda e Albania), insieme all’Ucraina, hanno «condannato» gli attacchi contro i civili a Kremenchuk. I sei hanno riaffermato il «pieno sostegno all’indipendenza e integrità territoriale dell’Ucraina, condannando l’intensificazione degli attacchi missilistici della Russia che prendono di mira infrastrutture civili e aree residenziali». Hanno poi condannato anche qualsiasi violazione delle leggi umanitarie internazionali e ribadito l’appello a rispettare la Convenzione di Ginevra.

Ore 20:23 - Via libera della Turchia per l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato

La Turchia ritira il veto per l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. I tre Paesi hanno firmato un memorandum d’intesa a Madrid. La firma è avvenuta alla presenza del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del presidente finlandese Sauli Niinisto e della premier svedese Margaret Andersson, al termine di una riunione durata quasi quattro ore.

La Turchia «ha avuto quello che chiedeva» dai colloqui con Svezia e Finlandia sulla loro adesione alla Nato: ha ottenuto la «piena cooperazione» da Helsinki e Stoccolma contro il PKK e i suoi alleati.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2022, 08:36
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