Uccide il padre e va a scuola: «Voglio ammazzare 150 bambini». Sulla strada spara a un bimbo 6 anni
di Alessia Strinati
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Jesse aveva annunciato di voler compiere una strage, in un gruppo segreto su Instagram aveva scritto: «Probabilmente ne ucciderò 50/60. Se avrò fortuna forse 150». Il ragazzo di Townville, nella Carolina del Sud, è stato considerato colpevole dei delitti, dopo che, secondo i giudici, è stato colto da una terribile furia omicida. I fatti risalgono al 2016, quando il ragazzo aveva appena 14 anni, ma in questi giorni è arrivata la sentenza dopo un processo molto lungo alla fine del quale l'adolescente ha ammesso di aver ucciso il padre per impossessarsi del camioncino con cui avrebbe poi messo a punto la strage nella scuola.
Secondo quanto riporta il Daily Mail, dopo aver ucciso il padre ha salutato i suoi animali domestici e si è messo alla guida del furgone con il quale ha rotto la recinzione di una scuola elementare prima di iniziare a sparare sui bambini. Uno di loro è stato colpito mortalmente, la piccola vittima aveva solo 6 anni. Subito dopo il ragazzo ha inziato a chiedere scusa, ha chiesto informazioni sui bambini, così l'avvocato ha puntato sulla sua instabilità mentale, ma a nulla è servio: il giudice lo ha condannato a 30 anni senza possibilità di libertà condizionata.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Dicembre 2018, 14:57
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