Fugge dal rave dopo l'attacco di Hamas e percorre 30 chilometri per salvarsi dai proiettili: «Ho perso i miei migliori amici»

Shlomi Shushan è un ragazzo sopravvissuto all'attacco del 7 ottobre

Fugge dal rave dopo l'attacco di Hamas e percorre 30 chilometri per salvarsi dai proiettili: «Ho perso i miei migliori amici»

di Redazione web

Arriva un'altra testimonianza di chi è riuscit oa sfuggire agli attacchi di un mese fa da parte di Hamas. «Io e i miei amici abbiamo iniziato a correre. Ci siamo divisi. Sentivamo gli spari ovunque, i proiettili che ci passavano vicino, le urla. Quando mi sono girato, ho visto le persone che cadevano a terra e gridavano aiuto. Non potevo fermarmi ad aiutare perché dovevo pensare a sopravvivere».

Con queste parole Shlomi Shushan, un ragazzo sopravvissuto all'attacco del 7 ottobre, ha raccontato nella sinagoga di via della Guastalla di Milano i momenti successivi all'inizio degli spari, mentre si trovava al rave nel deserto di Negev.

La corsa disperata

«Ho corso per 30 chilometri senza fermarmi - dice Shushan -.

Tutto questo è durato sei ore, ci sentivamo continuamente sparare addosso. Correvo e vedevo le pallottole passarmi da tutte le parti. Oltre agli spari, continuavano a passare missili e per ogni missile che passava ci buttavamo a terra». Intervenendo in occasione della commemorazione organizzata dalla comunità ebraica di Milano, il giovane ha spiegato, insieme a un altro sopravvissuto, di avere perso a quella festa i suoi «migliori amici, tra cui un amico fraterno. La vita continua - ha detto -, dobbiamo essere forti e dobbiamo essere uniti».


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Novembre 2023, 22:19
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