L'ospedale e il progetto innovativo pensato per i bambini: «Così non avranno più paura»

Una terapia in primis psicologica per i bambini ricoverati per shock anafilattico e altre reazioni gravi

L'ospedale e il progetto innovativo pensato per i bambini: «Così non avranno più paura»

Un progetto benefico molto singolare, pensato per i bambini e finanziato con circa 15mila euro. Un ospedale ha deciso di installare diverse arnie con decine di migliaia di api: un'iniziativa unica con uno scopo molto preciso.

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Siamo a Cork, in Irlanda, e l'ospedale universitario della città ha deciso di varare un progetto pensato per i bambini ricoverati per shock anafilattico e altre reazioni gravi dopo la puntura di vespe o api. I piccoli pazienti potranno seguire a distanza, o quando possibile anche dal vivo, tutto ciò che accade nei pressi delle arnie. Il progetto, finanziato grazie alla Onlus dell'ospedale, ha richiesto tre anni di preparazione ma consentirà la produzione di miele che permetterà di raccogliere fondi per altre iniziative benefiche.

I bambini che vengono ricoverati dopo la puntura di insetti, soprattutto api e vespe, hanno bisogno dell'immunoterapia, con iniezioni intensive e prolungate che aiutano l'organismo a sviluppare una maggior tolleranza. Se la terapia medica di base è sicura ed efficace, resta il problema psicologico per i bambini.

Finire all'ospedale dopo la puntura di un insetto, a quell'età, può essere un trauma difficile da superare. Coinvolgere i piccoli nei vari progetti di apicoltura può essere la soluzione per tornare a vivere una vita normale, senza il terrore degli insetti.

«I bambini devono sapere che le allergie esistono, ma anche che con questo trattamento potranno vivere con meno ansia», ha spiegato il dottor Juan Trujillo, allergologo pediatrico e consulente dell'ospedale, riportato da Indy100. Il progetto è pensato per i bambini, ma non solo. L'installazione di arnie è un bene anche per la biodiversità, dal momento che anche in Irlanda la popolazione di api è in netto calo. Nell'ospedale di Cork vengono ricoverati in media 20 pazienti all'anno in shock anafilattico e le prime due arnie sono state già installate in alcuni giardini allestiti e pensati per l'impollinazione. Ora, però, vanno piantati altri alberi e fiori.

Il progetto prevede, ovviamente, un monitoraggio continuo dello stato di salute delle api. I controlli avvengono ogni 7-10 giorni e saranno gli stessi medici dell'ospedale ad occuparsene. Come la dottoressa Anda Dumitrescu, che oltre ad essere una pediatra è esperta di apicoltura: «Porteremo i bambini a vedere le arnie dal vivo, ovviamente indossando tute protettive. Questo migliorerà sia la loro esperienza di ricovero in ospedale, sia la qualità della vita successivamente».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Luglio 2022, 13:16
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