Iran, ancora studentesse intossicate: «Decine di ricoveri». Ma per il governo è un complotto dei nemici

Ancora casi di ragazze in ospedale con nausea e vomito. Il presidente Raisi: «Complotto dei nemici dell'Iran»

Iran, ancora studentesse intossicate: «Decine di ricoveri». Ma per il governo è un complotto dei nemici

di Redazione Web

Proseguono i misteriosi casi di intossicazione nelle scuole femminili in Iran. Secondo i media ufficiali, nuovi episodi si sono registrati in sei scuole del Paese (ma per gli attivisti sarebbero anche di più) e decine di studentesse sono state ricoverate dopo aver inalato una sostanza ancora non individuata.

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Iran, continuano le intossicazioni a scuola

Le autorità continuano a indagare sui sempre più frequenti casi, iniziati a novembre. Secondo la tesi sostenuta dagli oppositori del regime, ma anche dal vice ministro della Sanità Younes Panahi, che poi ha smentito di aver detto ciò, si tratterebbe di attacchi deliberati per impedire alle ragazze di avere un'istruzione.

Oggi 27 studentesse di una scuola nella città meridionale di Kavar sono state ricoverate dopo aver avvertito sintomi di nausea e vertigini, stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Tasnim.

A Urmia altre 30 sono state ricoverate con sintomi di intossicazione e casi analoghi si sono registrati anche a Zanjan, Hamedan, Kabudarahang e Karaj. Ieri il presidente, Ebrahim Raisi, ha sostenuto che l'intossicazione di centinaia di studentesse fa parte di «un complotto dei nemici» dell' Iran.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Marzo 2023, 21:29
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