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Il premier Narendra Modi sta seguendo la situazione e ha convocato una riunione in video conferenza della Ndma (National Disaster Management Authority), l'equivalente della Protezione civile, per fare il punto. «Ho parlato con i funzionari del ministero degli Interni e della Ndma riguardo la situazione a Visakhapatnam, che seguiamo da vicino - ha twittato il premier - Prego per la sicurezza di tutti a Visakhapatnam». Il chief minister dell'Andhra Pradesh, YS Jaganmohan Reddy, ha annunciato che si recherà nella città di Vishakhapatnam, dove si trova la fabbrica di proprietà della sudcoreana LG Polymers, per verificare la situazione. «Si è trattato di un incidente», ha detto il capo della polizia locale.
La fuga di gas è avvenuta alle 2 e 30 di questa mattina, ora locale: centinaia di abitanti di almeno cinque villaggi vicini sono stati portati in ospedale con difficoltà respiratorie o irritazione agli occhi.
Il commissario di polizia Rajeev K Meena ha spiegato che una nuvola di gas tossico si è diffusa in un raggio di almeno tre chilometri attorno alla fabbrica. Almeno 180 persone sono state ricoverate all'ospedale King George a Vishakhapatnam: la televisione ha mostrato donne e uomini svenuti per la strada, oltre ad animali con la schiuma alla bocca.
Le autorità locali hanno chiesto ai cittadini di restare a casa e di utilizzare maschere o indumenti per coprirsi il viso nelle zone maggiormente colpite. Inoltre la polizia ha cercato di evacuare il maggior numero di persone possibile vicino alla fabbrica, passando di casa in casa. La fabbrica era stata chiusa a fine marzo nel rispetto delle misure di lockdown messe in atto dal governo di Nuova Delhi per contenere la diffusione del coronavirus nel Paese, ma aveva riaperto i battenti ieri in seguito alla decisione di allentare le restrizioni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 10:47
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