IL CONFLITTO

Guerra Ucraina, attacco russo su Odessa con droni e missili. Ucciso il comandante della flotta del Mar Nero. Polonia: invieremo a Kiev armi vecchie

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Kiev: attacco a Odessa è una ritorsione per Sebastopoli

L'attacco notturno della Russia alla città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stato un «patetico tentativo di ritorsione» all'attacco ucraino di venerdì scorso al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli: lo ha detto il Ministero della Difesa sui social media. L'esercito ucraino ha affermato che l'attacco russo a Odessa costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, poiché ha preso di mira sia le truppe che le infrastrutture civili, compreso per la fornitura di energia elettrica.

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov è morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti.

 

Polonia: non invieremo a Kiev nuove armi ma vecchie

Il presidente polacco Andrej Duda torna in un'intervista al quotidiano polacco Super Express sulle minacce del premier Morawiecki di non trasferire più armi all'Ucraina.«Sia lui che io abbiamo detto che l'invio di qualsiasi nuova attrezzatura che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori discussione. Devono servire a rafforzare l'esercito polacco. Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi. Quando le vecchie apparecchiature vengono sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini».

Russi sganciano quattro bombe su Kherson, una vittima

Questa mattina aerei russi hanno attaccato il distretto di Beryslav, nella rgione meridionale di Kherson: sono state sganciate quattro bombe, una persona è rimasta uccisa e diverse ferite. Lo rende noto su Telegram il governatore ucraino Oleksandr Prokudin, aggiungendo che uno degli ordigni ha distrutto un edificio residenziale e al momento le operazioni di soccorso sono ancora in corso.

Forte esplosione a Sebastopoli

Una forte esplosione è stata udita questa mattina a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riporta il canale locale Telegram Crimean Wind, secondo cui una colonna di fumo è visibile vicino al quartier generale della flotta russa del Mar Nero.

Isw: Putin vuole fermare la controffensiva di Kiev entro ottobre

Il dittatore russo Vladimir Putin ha probabilmente ordinato al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu di fermare la controffensiva delle forze ucraine entro l'inizio di ottobre: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), che cita una fonte anonima di Mosca. «Una fonte del Cremlino ha affermato che Putin avrebbe dato al ministro della Difesa russo Sergey Shoigu una scadenza di un mese, fino all'inizio di ottobre 2023, per migliorare la situazione in prima linea, fermare la controffensiva ucraina e far sì che le forze russe riprendano l'iniziativa per lanciare un'operazione offensiva contro una città più grande», si legge nel rapporto del centro studi statunitense.

Se questo fosse vero, commenta il think tank, il comando militare russo potrebbe ordinare «contrattacchi incessanti» nella speranza di arrestare la controffensiva ucraina, «anche a un costo elevato per le capacità militari russe». Inoltre, secondo l'Isw, Putin potrebbe aver ordinato ai comandanti russi di «mantenere tutte le posizioni difensive iniziali della Russia per creare l'illusione che le controffensive ucraine non abbiano ottenuto alcun effetto tattico o operativo nonostante il sostanziale sostegno occidentale». Questa tattica informativa, commenta tuttavia l'istituto, «potrà avere successo nel lungo periodo solo se le forze russe riusciranno effettivamente a impedire alle forze ucraine di sfondare e liberare ampie aree» del Paese.

Mosca: abbattuti 8 droni ucraini

I sistemi di difesa aerea della Russia hanno intercettato ed abbattuto otto droni ucraini sulla parte nordoccidentale del Mar Nero, sulla Crimea, le regioni di Bryansk e Kursk. Ad affermarlo è il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. «La notte del 25 settembre, il tentativo di Kiev di portare a termine attacchi terroristici con droni contro bersagli situati in territorio della Federazione russa è stato fermato. I sistemi di difesa aerea hanno distrutto quattro droni sulla parte nordoccidentale del Mar Nero e sul territorio della Repubblica di Crimea». Secondo quanto riportato successivamente, due droni sono stati inoltre intercettati sul territorio della regione di Kursk e due distrutti su quella di Bryansk.

Odessa, attacco russo con droni e missili

Almeno una donna è rimasta ferita nella nuova ondata di attacchi russi, con droni e missili, contro varie regioni dell' Ucraina. «I terroristi russi hanno attaccato la regione di Odessa con droni e con due diversi tipi di missili - ha denunciato via Telegram il governatore, Oleg Kiper - Un civile è rimasto ferito». Sono stati colpiti, secondo il governatore, parte dell'infrastruttura portuale e un edificio, «non residenziale», dove si è registrato un incendio. Segnalati danni a un magazzino e in un'abitazione. Secondo le forze ucraine, i russi hanno attaccato Odessa con 19 droni Shahed e due missili da crociera supersonici Onyx. Missili Kalibr, hanno riferito, sono stati usati per colpire altre regioni ucraine. L'esercito ucraino ha confermato di aver abbattuto 19 droni e 11 missili Kalibr, più altri due sulle regioni di Mykolaiv e Kirovohrad.

Guerra in Ucraina, le ultime notizie in diretta di oggi lunedì 25 settembre.

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Settembre 2023, 09:32
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