LA GUERRA

Guerra Israele, ucciso il capo dell'intelligence di Hamas. Putin a Netanyahu: pronti a favorire fine conflitto. Biden domani a Tel Aviv

Gli aggiornamento sul conflitto in Medio Oriente in tempo reale

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Il presidente Biden arriverà mercoledì in visita in Israele

Il presidente Biden arriverà mercoledì in visita in Israele. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, al termine dell'incontro a Gerusalemme con il premier israeliano Benjamin Netanyahu durato sette ore e mezzo.

Israele: "Ucciso Asma al-Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas"

La Difesa israeliana e lo Shin Bet in una dichiarazione congiunta affermano che durante le operazioni nella Striscia di Gaza è stato ucciso Asma al-Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas. Secondo quanto riportano le forze di sicurezza di Israele, al-Mazini era il 'ministrò responsabile dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane e dirigeva attacchi terroristici contro Israele. Al-Mazini era responsabile dei negoziati sullo scambio del soldato israeliano catturato Gilad Shalit.

Mia, giovane israeliana presa in ostaggio da Hamas: "Mi ha curato le ferite, ma fatemi uscire da qui"

Hamas ha diffuso il video di una ragazza israeliana di 21 anni a Gaza presa in ostaggio. «Mi chiamo Mia, ho ventuno anni, sono di Shoham - afferma l'ostaggio - In questo momento mi trovo a Gaza. Sono tornata sabato mattina presto da una festa a Sderot. Sono rimasta gravemente ferita alla mano. Mi hanno portato a Gaza e mi hanno portato qui all'ospedale. Si sono presi cura di me, mi hanno fornito le medicine. Ti chiedo solo di riportarmi a casa il più presto possibile dalla mia famiglia. Dai miei genitori, i miei fratelli. Per favore fatemi uscire di qui il più presto possibile».

 

Hamas: "I 250 ostaggi sono nostri ospiti"

Ci sono attualmente tra i 200 e i 250 ostaggi israeliani a Gaza. Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste «le difficoltà pratiche e di sicurezza». Obeida, in una intervista tv a Gaza, ha aggiunto che 200 degli ostaggi sono in mano di Hamas e altri 50 in mano di «fazioni della resistenza e in altre parti». I cittadini stranieri «sono nostri ospiti» e «saranno rilasciati quando le condizioni sul campo lo permetteranno.

Sirene d'allarme a Tel Aviv, è la quarta volta oggi

Hanno di nuovo suonato le sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele, per la quarta volta nella giornata. Subito dopo si sono udite almeno 5 esplosioni in aria causate dall'abbattimento dei razzi da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome

Scelti 2.000 soldati Usa da dispiegare in aiuto a Israele

L'esercito americano ha selezionato circa 2.000 soldati per prepararsi a un potenziale dispiegamento a sostegno di Israele quando lancerà l'offensiva di terra a Gaza. Lo hanno riferito fonti del Pentagono al Wall Street Journal precisando che i militari avrebbero compiti di consulenza e supporto medico e non sarebbero coinvolti «nel combattimento».

Capo Shin Bet ammette responsabilità per attacco di Hamas

Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar ha ammesso le proprie responsabilità nella sorpresa di Israele di fronte all'attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre. «Malgrado una serie di azioni che abbiamo compiuto - ha scritto ai dipendenti - con mio dolore sabato non siamo riusciti a dare un preavviso sufficiente a sventare l'attacco. In quanto capo di questo organismo, la responsabilità ricade su di me». Giorni fa anche il capo di stato maggiore, generale Herzi Halevi, ha ammesso che in questa circostanza le forze armate non sono state all'altezza delle aspettative del Paese.

Putin: inaccettabile ogni forma di violenza contro civili

Il presidente russo Vladimir Putin, in conversazioni telefoniche con i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, «ha sottolineato l'inaccettabilità di qualsiasi forma di violenza contro i civili» in Medio Oriente: lo afferma il Cremlino, ripreso dalla Tass.

Israele: ucciso capo intelligence di Hamas a Khan Younis

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso il capo dell'intelligence generale di Hamas a Khan Younis, nel sud della Striscia.

Fonti Gaza: Israele ha colpito il valico di Rafah

Fonti a Gaza riferiscono che Israele ha colpito una pensilina del valico di Rafah in un attacco sulla Striscia. Il raid - secondo la stessa fonte - è avvenuto dopo che la folla, ferma davanti al varco nella speranza di passare in Egitto, si era dispersa. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il quinto attacco israeliano dall'inizio del conflitto al valico di Rafah.

Sunak: attacco Hamas è stato un pogrom

«Dobbiamo chiamarlo con il suo nome: è stato un pogrom». Lo ha dichiarato in un discorso ai Comuni il primo ministro britannico, Rishi Sunak, riferendosi all'attacco su larga scala lanciato da Hamas il 7 ottobre contro Israele. Attacco, ha precisato Sunak, che è costato la vita a sei britannici, mentre i connazionali dispersi sono 10, con alcuni che potrebbero essere già stati uccisi.

Sirene centro Israele e Tel Aviv

Sirene d'allarme anti aereo hanno risuonato per la seconda volta in poco tempo nell'area centrale di Israele, compresa la zona grande di Tel Aviv. Subito dopo gli allarmi sono state udite le esplosioni dei razzi intercettati dall'Iron Drome.

Sirene e Gerusalemme

Le sirene di allarme per l'arrivo di razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele. I sistemi di rivelazione hanno segnalato lo stesso allarme anche a Gerusalemme.

Netayahu: trionferemo sull'asse Hamas-Hezbollah-Iran

«Trionferemo perché ne va della nostra stessa esistenza in questa regione, che è piena di forze oscure». Lo ha detto il premier Benyamin Netayahu. «Hamas - ha continuato - fa parte dell'asse malvagio formato da Iran e Hezbollah. Mirano a gettare il Medio Oriente in un abisso di caos». «Ci sono molte domande sul disastro che ci ha travolto dieci giorni fa. Investigheremo - ha concluso - ogni aspetto».

Iran: attacco a Gaza porterà a lunga guerra su più fronti

In un colloquio telefonico oggi con il presidente russo Vladimir Putin, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che «l'assedio in corso, l'uccisione di donne e bambini e l'attacco di terra alla Striscia di Gaza» porteranno a «una lunga guerra su diversi fronti». Lo ha scritto su X Mohammad Jamshedi, vice capo di gabinetto della presidenza iraniana, citato da Interfax.

Putin, colloqui con Netanyahu e Abu Mazen

Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi colloqui telefonici con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Lo ha annunciato il suo consigliere per la politica estera, Yuri Ushakov, citato da Interfax.

Iran: "Hamas pronto a rilasciare gli ostaggi se si fermano i raid"

Hamas sarebbe pronto al rilascio dei circa 200 ostaggi se Israele mettesse fine agli attacchi sulla Striscia. Lo ha detto, citato da Times of Israel, il portavoce del ministro degli Esteri iraniano Nasser Kanaani. Non risulta però al momento una presa di posizione in tal senso di Hamas. Secondo Hanani, esponenti della fazione palestinese «hanno detto di essere pronti a prendere le necessarie misure per il rilascio dei civili tenuti dai gruppi della resistenza, ma che il loro punto di vista è che tali misure richiedono preparativi impossibili sotto i bombardamenti quotidiani dei sionisti contro varie parti di Gaza».

 

Valico di Rafah ancora chiuso

Al valico di Rafah i funzionari hanno completato tutti i preparativi per l'apertura ma finora nessun aiuto umanitario è entrato dall'Egitto verso Gaza e nessuno cittadino straniero o palestinese con doppia nazionalità è passato nel deserto del Sinai.

Lo riferiscono fonti locali secondo cui al momento «la situazione è statica».  Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha detto che il governo israeliano deve ancora fare i passi necessari per consentire l'apertura del valico di Rafah tra Gaza ed Egitto. Lo scrive il Guardian. Shoukry ha precisato che Il Cairo vorrebbe tenerlo aperto. C'è stato movimento di veicoli dell'Onu questa mattina al confine, ma il passaggio è ancora chiuso, ricorda il giornale.

 

 

Meloni: "Solidali con Israele per il terribile attacco di Hamas"

«Il Governo esprime la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati. Oggi più che mai, a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all'intero popolo d'Israele, ferito nuovamente dall'odio antisemita». Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni come riferisce Palazzo Chigi spiegando in una nota che «in occasione dell'80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun». «In questa giornata - ha aggiunto Meloni - rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell'antisemitismo».

Decine di corpi sepolti in una fossa comune a Gaza

Decine di corpi non identificati sono stati sepolti in fosse comuni nella città di Gaza: lo ha reso noto il capo dell'ufficio stampa governativo - controllato da Hamas - Salama Marouf, come riporta la Cnn. «Poiché decine di altri martiri stavano arrivando, bambini, neonati, donne, uomini, anziani, eravamo inclini a compiere il nostro giusto e morale dovere verso quei martiri di seppellirli - ha affermato Marouf -. Abbiamo preparato una fossa comune nella fossa di emergenza per seppellire coloro che non sono stati identificati». Video pubblicati sui social media e verificati dalla Cnn mostrano decine di corpi avvolti in plastica bianca portati dall'ospedale Shifa di Gaza in un luogo di sepoltura dove sono stati sepolti in file ordinate, scrive l'emittente americana.

Sono 199 gli ostaggi nelle mani di Hamas

L'esercito israeliano ha informato finora le famiglie di 199 ostaggi che si trovano a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Ha precisato che a loro riguardo Israele sta compiendo «uno sforzo nazionale di priorità suprema», ricorrendo anche ad informazioni di intelligence. L'esercito, ha aggiunto, ha finora informato 295 famiglie di militari caduti finora nel conflitto con Hamas.

 

Aperto valico di Rafah

Il valico di Rafah fra Gaza ed Egitto è stato aperto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui al suo interno sono adesso in corso i preparativi logistici per introdurre a Gaza aiuti umanitari e per consentire l'uscita di cittadini stranieri e di palestinesi con doppia nazionalità. Nelle ultime ore sul versante egiziano sono stati rimossi gli sbarramenti che ostruivano il valico. La Mezzaluna rossa di Gaza, equivalente locale della Croce Rossa, afferma che gli aiuti includono medicinali, coperte, materassi e scorte di acqua potabile.

 

 

Mattarella: "Medio Oriente in fiamme per il vile attacco di Hamas"

«Il Medio Oriente è nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell'orrore e delle violenze». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando alla Fao.

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 2.750

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 2.750: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas, citato da Haaretz. I feriti sono oltre 9.700, secondo la stessa fonte.

 

Israele: per ora non c'è il cessate il fuoco

«Non c'è per il momento un cessate il fuoco né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri»: lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu commentando notizie diffuse in precedenza circa l'apertura del valico di Rafah (fra Egitto e Gaza) alle 9 del mattino ora locale, le 8 in Italia.

Israele inizia lo sgombero dei civili al confine con il Libano

In seguito agli scontri a fuoco avvenuti negli ultimi giorni il ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che risiede a ridosso del confine con il Libano ad una distanza inferiore a 2 chilometri. Un comunicato del ministero precisa che si tratta in tutto di 28 località fra cui la cittadina di Metulla. Ieri attacchi giunti dal Libano hanno provocato in quella zona la morte di due israeliani, un militare ed un civile. Sempre ieri le autorità militari hanno vietato l'ingresso in una fascia della profondità di quattro chilometri lungo l'intero confine con il Libano.

Onu: 14 membri uccisi dagli attacchi

Quattordici membri del personale dell'agenzia umanitaria dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza: lo ha detto il capo dell'agenzia, Philippe Lazzarini, durante una conferenza stampa tenuta ieri sera. Lo riporta il Guardian. Il mondo ha «perso la sua umanità», ha affermato inoltre Lazzarini commentando la situazione nella Striscia, aggiungendo di aver organizzato la conferenza stampa per «lanciare l'allarme», poiché i suoi colleghi a Gaza non possono più fornire assistenza umanitaria nell'enclave.

 

 

In 600mila hanno lasciato Gaza

Seicentomila palestinesi hanno abbandonato negli ultimi giorni le loro abitazioni nel nord della Striscia e a Gaza City e, seguendo le istruzioni giunte da Israele, hanno oltrepassato il Wadi Gaza, nel settore centrale, per mettersi al riparo dai combattimenti. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Nel corso di una conferenza stampa, Hagari ha smentito accuse giunte da Hamas secondo cui Israele avrebbe colpito quanti si stanno dirigendo verso il sud della Striscia.

Biden: occupazione israeliana di Gaza sarebbe «un grosso errore»

Il presidente americano Joe Biden ritiene che un'occupazione israeliana di Gaza sarebbe «un grosso errore», affermando al programma tv '60 Minutes' che Hamas non rappresenta tutti i palestinesi. Lo riporta il Washington Post, anticipando i contenuti di un'intervista al presidente Usa che andrà in onda tra poco. «Penso che sarebbe un grosso errore», afferma Biden in risposta a una domanda del giornalista Scott Pelley sulla Cbs. «Hamas e gli elementi estremi di Hamas non rappresentano tutto il popolo palestinese», spiega il presidente Usa. Biden ribadisce che Hamas deve essere completamente eliminato, ma che deve esserci anche una strada verso uno Stato palestinese. Il presidente afferma che non pensa tuttavia che Israele perseguirà questa strada in questo momento. «Ma credo che» lo Stato ebraico «capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah», aggiunge il presidente americano a '60 Minutes'.

 

Raid notturni violenti a Gaza

I raid condotti nella notte dall'aeronautica militare israeliana sulla Striscia di Gaza «sono stati i più violenti» dall'inizio della rappresaglia per l'attacco sferrato da Hamas. Lo riferiscono i media vicini a Hamas, che parlano della «notte più violenta» dall'inizio della guerra. Per ore nella notte, proseguono i media, sono stati condotti attacchi aerei sui quartieri di al-Zaytoun e al-Shujaiya di Gaza City.

Un funzionario dell'Ambasciata palestinese a Washington, Kamel Khatib, citato dalla Nbc, ha reso noto che gli stranieri ed i palestinesi con nazionalità straniera potranno uscire da Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto a partire dalle 9 di questa mattina ora locale (le 8 in Italia), quando anche gli aiuti umanitari cominceranno ad arrivare a Gaza. Secondo media israeliani, il valico resterà aperto per cinque ore.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2023, 15:54
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