Fidanzati russi si sposano in carcere, la proposta via email: lui arrestato per una poesia contro la guerra. «Era l'unico modo per vederci»

Il giovane 23enne è stato da poco condannato a scontare altri 5 anni e mezzo di reclusione

Fidanzati russi si sposano in carcere, la proposta via email: lui arrestato per una poesia contro la guerra. «Era l'unico modo per vederci»

di Nikita Moro

L'amore che trionfa sulla repressione russa ha il nome di Yegor Shtovba e Nadezhda, di 23 e 18 anni, convolati a nozze in una piccola stanza della prigione di Mosca dove il ragazzo è rinchiuso da 15 mesi e da altrettanto non vedeva la sua amata. Ma la coppia ha raggirato il sistema e pur di far incrociare i propri sguardi ha deciso di sposarsi. Senza fedi, perché nel carcere di Butyrka gli anelli sono vietati.

Yegor è stato arrestato a fine 2022 dopo aver letto in pubblico una poesia contro la guerra di Putin in Ucraina. Dopo l'arrivo della polizia «per 10 minuti siamo rimasti in piedi e ci siamo abbracciati», ha raccontato lei al New York Times.

La storia

All'epoca dell'arresto, Yegor e Nadezhda avevano rispettivamente 22 e 17 anni.

Mentre lui sognava di fare il poeta, lei si dedicava al cucito, creando peluche da vendere online. Una sera di settembre, in centro, lui recitò una poesia in pubblico contro l'invasione della Russia in Ucraina. È bastato un appplauso dei presenti a far scattare l'"allarme" e a reprimere la sua libertà per i successivi 15 mesi. Quella notte, la polizia lo trovò e lo consegnò al carcere di Butyrka con l'accusa di «appelli pubblici ad attività dirette contro la sicurezza dello Stato». Da quel giorno non vide Nadezhda per più di un anno. 

Secondo la legge, la giovane non poteva far visita al suo amante perché minorenne, ma la coppia, convinta del sentimento reciproco, è riuscita ad arginare il sistema e a incontrarsi nonostante il primo divieto.

Le nozze in prigione

Dopo la proposta di matrimonio tramite email, Yegor e Nadezhda si sono sposati circa un mese fa in prigione, senza anelli nuziali e abito bianco. Nessun amico e parente a festeggiare il lieto giorno, nessun bouquet lanciato alle damigelle. Nonostante le celebrazioni siano venute a mancare, i giovani amanti hanno comunque realizzato il loro desiderio: vedersi e stringersi le mani anche solo per un giorno. «Certo, non mi aspettavo di sposarmi così giovane, ma se non l’avessi fatto per me sarebbe stato impossibile vederlo», ha raccontato la neosposina.

Adesso Yegor è ancora in carcere ed è stato da poco condannato a scontare altri 5 anni e mezzo di reclusione, «per incitamento all'odio». E tutto per una poesia.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2024, 13:40
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