Conosce un uomo su Tinder, si sveglia il giorno dopo e non ricorda nulla: «Mi ha drogata e violentata»

Il racconto choc della 36enne di Greenwich

Conosce un uomo su Tinder, si sveglia il giorno dopo e non ricorda nulla: «Mi ha drogata e violentata»

di Redazione Web

«Sono stata drogata e poi violentata», questa l'atroce testimonianza di Zoe Rosi, 36 anni, ad oggi autrice affermata di romanzi, che ha raccontato i dettagli dell'appuntamento avuto nel 2018 con un ragazzo conosciuto sulla piattaforma di dating Tinder

A distanza di anni dall'incontro, la donna di Greenwich, Inghilterra, ammette di essersi sentita per molto tempo «una persona senza valore» perché l'uomo con cui è uscita oltre ad aver abusato di lei con l'inganno, il giorno dopo si è comportato come se i due avessero avuto una semplice avventura di una notte.

Va all'appuntamento Tinder con tre donne e muore, si indaga per omicidio. «Era legato mani e piedi»

«Ho sposato un criminale conosciuto su Tinder»: il primo incontro mentre lui era agli arresti domiciliari

Il racconto di Zoe Rosi

I due si sono dati appuntamento davanti un pub nel sud-est di Londra: dopo una mezz'oretta, Zoe è andata in bagno lasciando il suo drink sul tavolo. Ed è stato quello il momento in cui, probabilmente, l'uomo ha corretto il drink con qualche sostanza. 

Come riporta il Daily Mail, Zoe ha iniziato a non capire più nulla: era entrata in uno stato di incoscienza, il che era insolito, perché normalmente riesce a bere diversi bicchieri senza sentirsi così ubriaca, ha confessato la donna al tabloid inglese.

I due sono poi usciti a prendere una boccata d'aria e da quel momento Zoe ha dei ricordi molto vaghi, come di essere entrata in un taxi e di essersi addormentata in un letto non suo accanto all'uomo.

Il mattino dopo Zoe notò che sia lei che l'uomo erano svestiti e ha pensato che avessero avuto un rapporto intimo senza il suo consenso: «Ricordo solo di aver pensato "Cosa diavolo è appena successo?" Ho avuto una sensazione terribile», ha raccontato la donna. 

«Mi sono sentita sbagliata per mesi, poi ho iniziato a rendermi conto che io non avrei mai acconsentito in quello stato.

Avrei tanto voluto denunciarlo, ma non avevo più il suo DNA perché ho lavato tutto, quindi non ho potuto chiedere giustizia in tribunale», ha sottolineato Zoe.


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Gennaio 2023, 19:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA