Colpito alla testa nella sparatoria, 17enne coperto da un lenzuolo ma era ancora vivo: morto in ospedale

Colpito alla testa nella sparatoria, 17enne coperto da un lenzuolo ma era ancora vivo: morto in ospedale
Un ragazzo di 17 anni è morto dopo essere stato colpito alla testa durante una sparatoria che ha coinvolto altre cinque persone. Il giovane Erin Carey, di Chicago, era stato dichiarato morto dai paramedici e coperto dalla polizia in un lenzuolo bianco, ma mentre altre persone ferite venivano soccorse nel giro di un'ora, qualcuno si è accorto che il ragazzo si muoveva ed era ancora agonizzante. La disperata corsa in ospedale si è conclusa in maniera tragica: Erin non ce l'ha fatta, è morto qualche ora dopo.



L'incredibile vicenda è avvenuta nella capitale dell'Illinois nella mattinata di lunedì. Come riporta l'Independent, per cause ancora da accertare, Erin, insieme ad altri quattro uomini e una ragazza di circa vent'anni, era rimasto ferito in una sparatoria in strada. La ragazza non ce l'ha fatta, mentre gli altri quattro uomini sono ora ricoverati in ospedale. I soccorritori, dopo aver pensato che Erin fosse morto, si erano concentrati sugli altri feriti, fino a quando un poliziotto, insieme ad alcuni passanti, aveva notato un movimento quasi impercettibile sotto il lenzuolo in cui era stato avvolto il 17enne.

Solo a quel punto, dopo oltre un'ora, i paramedici hanno tentato invano di rianimare Erin, morto poi in ospedale il giorno dopo. A questo punto scatteranno le necessarie indagini sui soccorsi, mentre un'intera comunità piange una giovane vita: Erin era un ottimo studente, si era appena diplomato ed era un appassionato di calcio.
 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Giugno 2018, 10:36
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