Il clochard la salvò, lei raccoglie 400mila dollari con una petizione online. Ma poi si tiene i soldi
di Domenico Zurlo
Il clochard la salva dandole tutti i suoi soldi, lei si mobilita e lo ripaga così
Un gesto nobile, che Katie non aveva dimenticato, fino a lanciare una raccolta fondi online su GoFundMe per aiutare il clochard: l’obiettivo era 10mila dollari, ma il tam tam sui social aveva avuto effetti inaspettati, e la raccolta era arrivata a ben 400mila dollari. Ma lei e il suo fidanzato, Mark D’Amico, non sono stati del tutto sinceri con Johnny.
Quello che è successo dopo infatti ha poco a che fare con la beneficienza: secondo lo stesso Bobbitt, i due fidanzati hanno raccolto le 14mila donazioni e se le sono tenute per loro, senza scucire un dollaro. E la vicenda è finita con un processo in tribunale: il giudice ha stabilito che i soldi, 400mila dollari appunto (pari a circa 340mila euro) spettano al veterano clochard, ma Katie e Mark non hanno ancora ottemperato al dovere di versarglieli.
La giustificazione dei due promotori della raccolta fondi è semplice: secondo loro, dare semplicemente questo denaro a Johnny significherebbe far sì che possa sperperare tutto comprando droga, mentre la loro iniziativa aveva l’obiettivo di raccogliere soldi per comprare una casa, un’auto, vestiti e cibo. Bobbitt, dal canto suo, li ha accusati di aver usato quel denaro per loro stessi, per comprare un camper, una tv e addirittura un Suv: accusa che loro respingono, dicendo di aver acquistato alcuni beni proprio per il clochard, mentre il resto glielo daranno quando si sarà disintossicato dalla droga. Come finirà?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Settembre 2018, 18:13
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