L'acne è così doloroso che non riesce a lavarsi e a uscire di casa: ventenne racconta la sua storia

L'acne è così doloroso che non riesce a lavarsi e a uscire di casa: ventenne racconta la sua storia

di Silvia Natella
L'acne accompagna l'adolescenza di molti, ma Mariah Pearson, ventenne britannica, non avrebbe mai immaginato di sviluppare una forma così grave da impedirle persino di lavarsi il viso. La sua storia, riportata da tabloid come il Mirror, comincia con un costante prurito alla pelle che via via si trasforma in un dolore intenso. La ragazza, aspirante graphic designer, non riusciva a dormire o a uscire di casa.

Leggi anche> La bambina indossa gli occhiali e guarda i genitori per la prima volta: il video che sta facendo il giro del web

Cedere all'impulso di grattarsi il viso avrebbe comportato la formazione di cisti pronte a esplodere in qualsiasi momento provocando infezioni in più punti. La sua vita era diventata un incubo e non sembrava esserci alcuna cura per l'inferno che stava attraversando. «Avevo un'acne moderata quando avevo 12 o 13 anni, ma crescendo è peggiorata. Nessun medico sapeva cosa era successo. Ho smesso di truccarmi e di uscire. 
È stato davvero spaventoso», ha raccontato la ragazza con l'intenzione di mostrare i pericoli di questo tipo di acne.



Per evitare infezioni si è anche imbottita di antibiotici: «Li prendevo da quando avevo 14 anni e ho aumentato la dose a 18, ma poi hanno smesso di funzionare. Il dolore è aumentato. Non sapevo che l'acne potesse ferire in quel modo».
Mariah non poteva nemmeno riposarsi quando dormiva perché il prurito era costante e non la lasciava riposare: «Potevo solo stare sulla schiena, come se stessi dormendo in una bara. Se riuscivo a prendere sonno e a ignorare il prurito era un trionfo».

Poi, a maggio, Mariah ha finalmente avuto un appuntamento con il suo dermatologo e ha cominciato la terapia. Un farmaco l'ha aiutata nella vita quotidiana, ma non senza effetti collaterali come labbra secche, occhi asciutti, mal di schiena, stanchezza e malumore. «Mi sento molto meglio. Mi sentivo come se la mia acne fosse tutto ciò che ero, ma ora posso uscire di nuovo e fare le cose che mi piacevano».
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Settembre 2019, 23:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA