Roman Abramovich è "innominabile" in Russia. Il suo nome non potrà essere citato dai media statali nella copertura dei negoziati di pace in Ucraina. L'ordine arriva a pochi giorni dalle notizie che vedono coinvolto l'oligarca proprietario del Chelsea di 55 anni, in un sospetto avvelenamento dopo la sua partecipazione ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina lo scorso 3 marzo.
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A dare la notizia è stata la giornalista russa e politica di opposizione Ksenia Sobchak, nel suo canale telegram: «Ai media pro-Cremlino è stato vietato menzionare il ruolo dell'uomo d'affari Roman Abramovich nei negoziati tra Russia e Ucraina», ha affermato nel canale Telegram. Una notizia confermata anche ai giornali inglesi da fonti anonime dell'agenzia Tass che avrebbero affermato che il 30 marzo è arrivato dalle autorità il seguente ordine: «Non menzioniamo più che Abramovich sta partecipando ai negoziati». Inoltre il divieto sarebbe confermato dal fatto che non c'è stata una sola menzione del nome di Abramovich nelle agenzie di stampa dopo le 13:00 del 29 marzo.
Abramovich, mediatore ombra nelle trattative
Abramovich - i cui nonni materni erano di Kiev - ha incontrato personalmente Zelensky e Putin e ha partecipato ai colloqui di pace del 30 marzo a Istanbul.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Marzo 2022, 22:26
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