Il settore matrimoni è tra i più penalizzati dal Covid. Di qui il doppio sostegno per imprese e nuove famiglie. Il bonus matrimoni 2021 è, dunque, innanzitutto, un contributo a fondo perduto per i titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgano attività d’impresa, arte o professione, oppure producano reddito agrario e che rispondano a determinati requisiti. Devono essere impiegati: - nel settore della ristorazione collettiva, per un importo che non sia inferiore a 100 milioni di euro nel 2021; - nel settore del wedding, per un importo che non sia inferiore a 50 milioni di euro nel 2021.
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BONUS MATRIMONI, L’AMMONTARE
Il contributo a fondo perduto è pari al 30 per cento della differenza tra il fatturato annuale del 2020 e quello del 2019. Nel caso di imprese costituite o avviate nel corso del 2019 o del 2020 l’importo del contributo è invece di 5.000 euro.
COME ACCEDERE
Per ottenere il contributo a fondo perduto l’impresa richiedente dovrà compilare una autocertificazione, che potrà essere sottoposta a verifica da parte dell’Agenzia delle entrate competente territorialmente, attestante il calo di fatturato subito rispetto al 2019 e l’appartenenza ad uno dei seguenti «codici Ateco». Attenzione, però, nel caso dovesse presentare una dichiarazione mendace si verrà puniti ai sensi del codice penale.
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LE NUOVE FAMIGLIE
Buone notizie anche per i futuri sposi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Luglio 2021, 11:31
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