Il numero di somministrazioni di vaccini inizia a mostrare segni di crescita, ma ancora lontano dal piano presentato il 13 marzo scorso dal commissario straordinario per l’emergenza Paolo Figliuolo. Mercoledì si è toccata quota 282mila iniezioni, quasi quarantamila in più rispetto a sette giorni prima. Secondo i progetti però già da una settimana si sarebbe dovuta superare la soglia delle 300mila somministrazioni al giorno per poi arrivare a superare le 500mila dal 20 aprile in poi. In parte ha inciso lo stop di quattro giorni ad AstraZeneca, ma la realtà è che la macchina Italia non è ancora entrata a regime.
Nel Lazio ieri è salita la preoccupazione per il ritardo nelle forniture di AstraZeneca che ha portato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha preannunciare un possibile stop (temporaneo), o comunque uno slittamento, delle somministrazioni prenotate per i prossimi giorni. «Se non arrivano i 122 mila vaccini di AstraZeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni», ha dichiarato in mattinata. In parallelo sono arrivate le lamentele dei medici di base: «Mentre si moltiplicano i centri vaccinali, i medici di famiglia sono al palo. Questa settimana ognuno può fare solo sei dosi di Pfizer. Marzo finisce con una loro marginalizzazione nella campagna vaccinale e questo in tutte le province della Regione», ha denunciato in una nota la Fimmg Lazio.
In Lombardia si corre ai ripari dopo i disagi sulle prenotazioni dei giorni scorsi. Dalle otto di questa mattina è attivo il nuovo portale di Poste per le prenotazioni (al sito prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it). In alternativa i cittadini potranno chiamare un call center (800-894-545), rivolgersi ai portalettere oppure tramite Postamat, gli atm di Poste. Per iniziare servono tessera sanitaria, codice fiscale e l'ok al consenso al trattamento dei dati personali. Selezionando il proprio cap, il sistema individuerà in autonomia il centro vaccinale più vicino all’utente. Poi, inserendo la propria data di nascita e il numero di cellulare, parte la prenotazione vera e propria.
Infine in Campania il presidente Vincenzo De Luca guarda già all’estate: «Dopo anziani e fragili facciamo vaccini per le isole di Ischia, Capri, Procida per lanciare la campagna turistica, poter proporre sul mercato mondiale delle isole libere dal Covid prima di farci rubare i turisti da Grecia o Spagna».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Aprile 2021, 12:34
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