Covid, da metà gennaio partirà il piano di vaccinazione: ecco le date e le categorie interessate

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Oggi è iniziato il V-Day in Italia. Da oggi si inizierà la campagna di vaccinazione contro il coronavirus, non solo nel nostro paese ma in tutta Europa. In Italia si seguirà un iter ben preciso stabilito dal Governo, che punterà prima a proteggere le persone più esposte, come gli operatori sanitari, e più deboli, come anziani e malati. 

Le dosi spedite resteranno più o meno le stesse per tutto il mese di gennaio, in cui si raggiungerà il totale di 1,8 milioni di dosi promesse come prima tranche stesso trend si avrà poi per le prime tre settimane di febbraio. Nella quarta tranche il numero passerà da 470mila a quasi 500mila, per poi avvicinarsi a 600mila a marzo.

Nel primo trimestre in totale si raggiungeranno 28 milioni di dosi che dovrebbero arrivare a 57 milioni tra aprile e giugno per poi stabilizzarci a 53 milioni tra luglio e settembre. Secondo gli accordi in Italia entro la fine del 2021 dovrebbero arrivare  oltre 202 milioni di dosi, quantità sufficiente a vaccinare tutta la popolazione e a creare delle scorte.

Come di procederà per la somministrazione? Da metà gennaio si inizierà con medici, infermieri, personale e ospiti delle Rsa, per un totale di quasi due milioni di persone. Poi a marzo, quando sarà finita questa prima fase si inizierà a vaccinare le persone con più di 80 anni. Da aprile saranno poi vaccinati circa 13 milioni di persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni.  In seguito 7,5 milioni di persone che hanno una comorbilità cronica, cioè la presenza di almeno due patologie e per l'inizio dell'estate dovrebbe partire la vaccinazione per tutto il resto della popolazione. Ci sono poi categorie più a rischio evidenziate attualmente, come gli insegnanti, le forze dell'ordine e il personale delle carceri che potrebbero avere la precedenza su altri.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Dicembre 2020, 14:52
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