"Stefano Callegaro non era un cuoco". Il masterchef polesano batte Magnolia in tribunale
di Roberta Merlin
A stabilirlo è stata la sentenza della Settima sezione civile del tribunale di Milano, davanti alla quale Callegaro, alcuni mesi dopo la vittoria, aveva dovuto difendersi dall'accusa di avere barato partecipando al programma non come dilettante, ma come professionista. A querelare lo chef polesano era stata la stessa società produttrice del talent show, Magnolia Spa. Callegaro fin da subito aveva rigettato ogni accusa, spiegando di non avere mai fatto il cuoco per professione. La causa era però andata avanti e ora il cuoco polesano dovrà essere risarcito.
Il giudice Patrizio Gattari ha dato infatti ragione allo chef polesano, in quanto non vi è nessun elemento da cui possa ritenersi che Stefano Callegaro non fosse cuoco amatoriale, condannando Magnolia Spa a versare 10mila euro al vincitore, per avere promosso nei suoi confronti una causa temeraria. Altri 13.400 euro Magnolia li deve a Callegaro per le spese legali.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2018, 11:36
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