«È stato un errore umano... una marcia tolta inavvertitamente». In lacrime, disperata, in una atmosfera drammatica, così la 38enne ha raccontato al pm Stefano Gallo cosa è accaduto davanti all'asilo Primo Maggio a L'Aquila.
La donna, conducente della Passat scesa dal parcheggio sovrastante che ha travolto i bimbi, uccidendone uno, ha ricostruito quegli attimi terribili e ha spiegato che oltre ad aver tentato di frenare a mani nude l'auto, è riuscita a mettersi di lato all'ultimo secondo anche lei per non essere investita, ricorda nettamente il grido del figlio che era dentro l'auto: «Mamma!», avrebbe gridato.
«Errore umano, la marcia dell'auto tolta inavvertitamente»
L'interrogatorio è durato circa un'ora e mezza. Presenti oltre al sostituto procuratore titolare dell'inchiesta Gallo, il difensore Stefano Valentini, rappresentanti della Squadra Mobile, e in alcune fasi ha presenziato anche il capo della Procura aquilana Michele Renzo. «Ricordo quando ho parcheggiato di aver inserito la prima marcia ma non il freno a mano», ha dichiarato la donna «disperata», assieme a tutta la famiglia per il dolore provocato per la morte del piccolo Tommaso e il ferimento degli altri cinque bimbi. Piangendo la 38enne, che è indagata per omicidio stradale, ha confessato che «mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia. Mio figlio si è anche ferito nel gettarsi dall'abitacolo».
L'interrogatorio
È il culmine di una giornata nervosa, durante la quale la stessa famiglia di Tommaso aveva chiesto riservatezza ai media. «Noi ci sentiamo tutelati dalla Procura dell'Aquila.
I funerali
Le esequie sono state fissate dopo che l'Autorità giudiziaria ha riconsegnato la salma alla famiglia dopo l'autopsia effettuata oggi dall'anatomo patologo dell'ospedale dell'Aquila Giuseppe Calvisi. A celebrare la funzione funebre il cardinale Giuseppe Petrucci e il rettore della Basilica di Collemaggio, don Nunzio Spinelli. Ci sarà tanta gente di sicuro nel luogo sacro degli aquilani, simbolo stesso della città dell'Aquila tramortita da questa ulteriore tragedia. L'indagine è comunque proseguita con il conferimento degli incarichi per le perizie, quella tecnica sull'auto all'esperto Cristiano Ruggeri, la difesa ha nominato consulente di parte Francesco Massimi. E resta in prognosi riservata una delle due bambine di 4 anni ricoverate presso il Policlinico Gemelli di Roma e ferite durante l'incidente all'asilo dell'Aquila: a causa di una delicata frattura cranica, la piccola è ancora in terapia intensiva pediatrica, dove proseguono i trattamenti. È quanto riferito dallo stesso ospedale. L'altra bimba di 4 anni ricoverata al Gemelli è stata trasferita dalla terapia intensiva in un reparto pediatrico dove proseguirà le cure. Le condizioni di entrambe le bambine, si apprende dal Policlinico, sono comunque stabili e in un quadro di progressivo miglioramento.
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Maggio 2022, 15:47
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