Stupro nel pub di Casapound, oggi la sentenza d'Appello

Stupro nel pub di Casapound, oggi la sentenza d'Appello

di Maria Letizia Riganelli
Stupro al pub di Casapound, oggi la sentenza d'Appello. Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, condannati in primo grado rispettivamente a 3 anni e 2 anni e 10 mesi di reclusione, sperano in una riduzione della pena. Secondo gli avvocati Giovanni Labate, Domenico Gorziglia e Marco Valerio Mazzatosta, che hanno assistito i due ragazzi fin dal primo giorno, sarebbe errato il calcolo delle attenuanti che ha portato alla pena finale. Chiricozzi e Licci sono stati condannati il 25 novembre con rito abbreviato per violenza sessuale di gruppo.

La notte tra il 12 e il 13 aprile 2019 i due ventenni portarono una 36enne di Viterbo nel pub ad uso esclusivo di Casapound e qui per ore la violentarono. Una violenza ripresa con i cellulari e poi condivisa con amici e parenti. Nessun dubbio, per la giudice di primo grado, che si sia trattato di violenza sessuale di gruppo. I video, girati dagli stessi imputati, sono infatti una prova inconfutabile.

Durante l’udienza sarà presente anche l’avvocato di parte civile Franco Taurchini pronto a chiedere il conto dei danni per la vittima, non ancora versati. La donna ha già ricevuto dai due ventenne 40mila euro di risarcimento, ma non avrebbe ancora visto i famosi 20mila promessi dagli imputati davanti al gip di Viterbo poco prima della sentenza. «Chiederò - ha spiegato l’avvocato - un aumento del risarcimento per la responsabilità civile relativamente al pugno che in primo grado non è stato considerato». Licci e Chiricozzi per l’accusa di lesioni sono stati assolti. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 15:49
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