Non è una battuta, magari lo fosse, camperei di più. Quando ero ragazzino, papà mi chiedeva spesso di andare a comprarle per lui talvolta mi confondevo con il tipo di sigarette. Mi faceva rifare 10 chilometri a piedi per quelle giuste. Oggi vanno di moda 'ste cose che aspiri vapore ad acqua, è come fare un duello con le spade di gomma, ma dai...». Il direttore di rete ribadisce che Schiavone è sempre stato per Rai2: «Per questo ho messo le repliche, non ho mai creduto allo spostamento. Rai1 è più inclusiva: Schiavone impone una scelta, è fatto appositamente per Rai2, così come la serie Volevo essere una rockstar». In questa terza serie, rispetto alla seconda, spiega il regista Spada, «torna prepotentemente protagonista l'ambientazione tra le montagne innevate e non della Val D'Aosta, ingrediente a mio modo di vedere fondamentale per Rocco e stimolante per noi che siamo stati chiamati a creare il mondo in cui farlo muovere. Un ambiente freddo e apparentemente inospitale per un 'romanacciò come Rocco, che però in questa terza serie sente e vive con maggiore abitudine». La storia assume tinte più scure, e Schiavone è sempre più solo. Lo scrittore Manzini, che ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Maurizio Careddu, ha sottolineato:: «La solitudine è un leit motiv di Schiavone, ma anche dell'uomo moderno del 2000». Lo scrittore tornerà in libreria con un nuovo romanzo su Schiavone a gennaio, ma il titolo è top secret. Tutto riparte dal finale drammatico della stagione precedente. Rocco è in profonda crisi esistenziale per essere stato tradito da Caterina, l'unica persona a cui aveva aperto il suo cuore. Sembra essere stato abbandonato anche dai suoi amici, che ormai vedono in lui più la figura dello «sbirro» che quella dell'amico. Rocco però va avanti e continua a indagare sulle umane disgrazie che spesso coinvolgono gli ultimi, gli sconfitti. Preti che nascondono segreti, barboni che si azzuffano per una manciata di verdura marcia, lasciata sui marciapiedi del mercato, croupier che sul tavolo da gioco hanno abbandonato più di qualche fiche. Giallini è tra gli attori più richiesti al cinema: ha terminato il film è 'Ô per il tuo benè, di Rolando Ravello e sta iniziato a girare la commedia di Massimiliano Bruno sequel di Non ci resta che il crimine. Ma non si ferma mai? «Per fà che?».
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Ottobre 2019, 01:15
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