Coronavirus, avanzano le teorie più strampalate: dal demonio alla vendetta della Madre Terra
di Franca Giansoldati
«Stimo che le attuali malattie come la dengue, la chikungunya, il virus della zica, le sars, l'ebola, il morbillo, l'attuale coronavirus e il degrado generalizzato delle relazioni umane, caratterizzato da una profonda disuguaglianza e ingiustizia sociale e la mancanza di minima solidarietà sono una rappresaglia di Gaia per le offese che infliggiamo continuamente» scrive Boff che aggiunge: «Non è senza ragione che il virus è scoppiato dove c'è più inquinamento. Non direi che J. Lovelock è "la vendetta di Gaia", in quanto lei, in quanto Grande Madre, non si vendica, ma ci dà gravi segni di essere malata (tifoni, fondere calotte polari, siccità e inondazioni, ecc.) E, limite, a causa del fatto che non impariamo la lezione, ci rende una rappresaglia come le malattie menzionate. È una reazione all'azione umana violenta».
Quello che sta accadendo, invece, a detta di un noto esorcista, don Gianni Sini, di Olbia, è riconducibile “allo zampino del diavolo”. «Di sicuro, il maligno ora gioisce, sta godendo, sta esultando per questa emergenza del coronavirus che ha portato a chiudere le chiese, a non celebrare più con i fedeli le messe e i sacramenti, a disciplinare persino i funerali e gli ingressi nei cimiteri».
Poi però il sacerdote mitiga i suoi strali e ridimensiona: «Anche se non sono del parere che il coronavirus sia una punizione divina - premette - sono invece convinto che in tutta questa vicenda certamente lo zampino del maligno ha la sua parte, perché chiama in ballo la responsabilità umana e personale. Le nostre scelte sono a volte scellerate. Non conosciamo ancora, forse, l'origine di questo virus; ma se un domani dovesse venir fuori che è nato da una collaborazione umana o da un progetto perverso che qualcuno aveva, allora sarebbe davvero molto grave e si potrebbe chiamare in causa anche il diavolo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2020, 19:07
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