Ztl bis, con le nuove aree negozi sul piede di guerra: «Rischiamo l'isolamento»

Ztl bis, con le nuove aree negozi sul piede di guerra: «Rischiamo l'isolamento»

di Aurora Provantini

«Per una città più sostenibile e un centro più vivibile» c'è il nuovo regolamento di accesso alla Ztl. E' entrato in vigore oggi. «E meno male, perché negli anni il centro è diventato un parcheggio abusivo a cielo aperto - il commento di Fabrizio Fucile, commerciante storico di piazza Corona - quindi andava sicuramente liberato dalle auto. Ma da qui a vietare il carico e scarico delle merci alle attività economiche mi sembra un po' esagerato». Fucile si riferisce all'impossibilità per tutti i mezzi, ad eccezione di quelli di soccorso e di pulizia stradale, di attraversare le aree interdette al traffico. Che il nuovo regolamento individua in molte parti di centro storico tra cui alcune vie ad altissima densità commerciale, come corso Tacito e parte di corso Vecchio. «Un cambiamento troppo drastico» - dichiara Barbara Sipace, titolare di una delle due tabaccherie di corso Vecchio che da oggi si trovano intrappolate all'interno di una delle aree interdette da Palazzo Spada. Da piazza Corona all'incrocio con via della Biblioteca, infatti, corso Vecchio è "zona rossa" (il colore scelto da Terni Reti per rappresentarla nelle nuove mappe): proibita anche ai residenti. «Una assurdità - evidenzia Sipace - con tutti i sacrifici che abbiamo fatto per tirare avanti, dover arrivare in negozio con il carrello porta pacchi, ci mancava. Certo, non si capisce da dove dobbiamo partire, perché se il Comune ci chiude dentro ci dovrà pur lasciare uno spazio di sosta dedicato al carico e scarico fuori dall'area stessa. O no?».

 

E' imbestialita: «Abbiamo questa tabaccheria da 33 anni e in tutto questo tempo non abbiamo mai visto un provvedimento tanto penalizzante per la nostra categoria. Anziché assicurarci più servizi il Comune ce li diminuisce. Anche volendo rinnovare il permesso, che per me equivale a spendere 600 euro ogni anno perché ho una city car elettrica, non potrei comunque raggiungere la tabaccheria. Inutile». Sul costo del permesso non dice niente. «Nessuno dice niente sull'aumento delle tariffe dei permessi semplicemente perché il problema del carico e scarico è più importante. E se non si risolve quello interviene Nicoletta Marchesini, con l'attività a pochi metri dal Verdi non so davvero come faremo a lavorare».

Video

«A fronte di uno stravolgimento del genere sostiene Stefano Amici, con il par pasticceria all'inizio di corso Tacito - andava fatta una campagna informativa adeguata.
Che cambiavano le regole lo avevamo scoperto a gennaio leggendo i giornali. Ma sempre dai giornali avevamo appreso che il regolamento doveva essere modificato e infatti le modiche al regolamento sono state approvate una settimana fa dal consiglio comunale. Solo che adesso ci ritroviamo tutti a correre nei vari uffici per saperne di più». Le linee di Terni Reti, la società che gestisce i permessi di accesso alla Ztl, infuocate. Ma anche quelli delle associazioni di categoria, alle quali i commercianti chiedono di intervenire perché si possa andare in qualche modo in deroga al regolamento.

 

«Assurdo poi che di pomeriggio i corrieri possano entrare solo dalle 14 alle 16, quando i negozi sono chiusi» - fa notare Luca Calvani, il cioccolatiere. Non che a lui cambi qualcosa: si trova in una di quelle zone in cui a parte l'ambulanza, sarà difficile incontrare anche l'ombra di un corriere. «Strana davvero questa limitazione per noi commercianti - dice Fabrizio Paccara (gioielliere) spero che all'inizio ci sia un po' di tolleranza in questo primo periodo». Per non rischiare c'è chi si affida direttamente alle due ruote. Elia Bonanni ha preferito acquistare una bicicletta di ultima generazione anziché rinnovare il permesso per la macchina elettrica: «Volevano 800 euro. Me le tengo». «E rischiamo in molti dichiara Augusto Stefanelli, che in centro ha il suo vecchio studio di commercialista perché non è chiaro a nessuno questo regolamento». Infatti, Stefanelli, stava rincorrendo gli operai che finivano di posizionare la nuova segnaletica, ieri mattina: «Cerco di capire per non sbagliare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2024, 18:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA