Terni, insulti social contro il presidente dell'ordine dei medici che consigliava il vaccino: a processo un ternano di 59 anni

Al vaglio della procura altre dieci querele per i pesantissimi post contro Giuseppe Donzelli

Terni, insulti social contro il presidente dell'ordine dei medici che consigliava il vaccino: a processo un ternano di 59 anni

di Nicoletta Gigli

TERNI - E’ ternano, ha 59 anni ed è il primo ad andare a processo per gli insulti social rivolti al presidente dell’ordine dei medici che consigliava di vaccinarsi contro il covid per combattere la pandemia.  

Diversi i post finiti all’attenzione della procura ternana dopo le querele presentate dal legale di Giuseppe Donzelli, accusato a più riprese di «consigliare i vaccini perché pagato dai poteri forti» e di «prendere i soldi da Bill Gates per ammazzare la gente con il liquido omicida».

Dopo la raffica di querele per diffamazione per i pesanti post contro Donzelli, una decina in tutto presentate contro altrettanti leoni da tastiera, l’11 maggio andrà a processo il primo imputato.

Il pm, Giorgio Panucci, ha deciso di saltare l’udienza preliminare e ha proceduto con la citazione diretta a giudizio del 59enne, cui contesta la diffamazione aggravata.

L’uomo è accusato di aver «offeso l’onore e la reputazione dell’ordine dei medici di Terni e del suo presidente, Giuseppe Donzelli, mediante l’uso del proprio profilo facebook comunicando con più persone con l’aggravante di aver commesso il fatto con il mezzo della pubblicità online».

Il post incriminato porta la data del 26 gennaio 2022, quando il 59enne ternano commentò un articolo con cui Giuseppe Donzelli, a nome dell’ordine provinciale, esprimeva solidarietà e sostegno nei confronti dei sanitari impegnati in prima linea nella cura e gestione della pandemia ringraziandoli per l’impegno e l’abnegazione profusa quotidianamente.

Tra i tanti commenti al veleno contro il presidente dell’ordine c’era quello del ternano che ora andrà a processo.

Che accusava i medici di non aver fatto più nulla dall’inizio della pandemia fino al giorno in cui non sono arrivati i vaccini «con cui ci guadagnano bei piccioli».

E che scriveva senza mezzi termini che «i medici che non ci stanno, che non si vendono, sono stati sospesi».

Offese dispensate sotto la foto di Donzelli sulle quali il ternano a processo dovrà difendersi in un’aula del tribunale.

E non sarà l’unico visto che le altre querele finite all’attenzione della procura ternana riguardano pesantissimi post contro il presidente dell’ordine dei medici che consigliava il vaccino, definito «prezzolato, ladro che ammazza la gente per i soldi, persona pagata dai poteri forti». In aula il 59enne sarà difeso dall’avvocato, Lucia Marchegiani.

«L’unica nota positiva è che le vaccinazioni sono quelle che hanno evitato altri morti e chi sostiene il contrario è impreparato dal punto di vista medico e semplicemente ignora l’efficacia dei vaccini» dice Giuseppe Donzelli.

E sottolinea che l’ordine, nel difendere i colleghi che sostenevano i vaccini anti covid, per legge ha dovuto sospendere alcuni colleghi no-vax.

«Si è trattato di pochissimi casi - precisa - e finita la bagarre sono stati riammessi».


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Aprile 2023, 12:07
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