Il rilancio di Unicusano per portare avanti la Ternana? A maggio 2021, poco dopo il ritorno in serie B, era di altri tre anni. Lo scorso anno, stesso periodo, impegno quinquennale. Adesso, l'ateneo vende. Stefano Bandecchi arrivato nel calcio da profano, diventato «affetto da una malattia che si chiama tifo per la Ternana», ora va a difendersi in tv, a La7, nella trasmissione Piazza Pulita e dice: «Io non tifo nessuno». La Ternana che è lustro dell'ateneo telematico anche come rientro in immagine, ora è «unica azienda del gruppo che non porta rientri economici all'università». O ancora, una società presa dai Longarini che «ce l'hanno data gratis e noi ne paghiamo la vita quotidiana». Ecco come un'inchiesta per presunta evasione fiscale a carico dell'università di via Don Gnocchi arriva a far cambiare tante cose. Tutte, tranne una, però, come lo stesso Bandecchi ribadisce anche al Messaggero: «Unicusano cede la maggioranza, ma resta dentro per un 15-20%. Il mio personale impegno va avanti. La propositività della Ternana resta la stessa. Quindi, sotto con centro sportivo, stadio e clinica». E intanto, si valutano, a quanto pare, ben sei interessamenti di altrettanti gruppi, italiani e stranieri. Bandecchi, sicuro di essersi difeso «da campione» nel salotto tv di Corrado Formigli, spiega anche quella sua risposta sul tifo, in una trasmissione in cui è stato in studio ma anche seguito con le telecamere da un'inviata allo stadio Liberati durate Ternana-Modena e nella sede romana del suo ateneo. «Ho risposto che non tifo nessuno. Beh, in effetti, prima di tifare Ternana non tifavo nessuno. Ma vi sembrano domande da fare, quelle? Presidente della Ternana, per chi tiferò mai? In questi giorni, a un altro giornalista che mi chiedeva quale squadra di serie A tifassi, ho risposto che tifo la Ternana quando ci andrà».
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Febbraio 2023, 00:45
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