Rifondazione Comunista: «Rifinanziare
il registro umbro dei tumori»

Rifondazione Comunista: «Rifinanziare il registro umbro dei tumori»
«ll taglio dei finanziamenti destinati al Registro regionale dei Tumori, che vengono più che dimezzati, passando da 360mila a 160.000mila euro annui, iniziato già nel 2016, come riportato da “Il Messaggero“ del 19/01/2020, rischia di far sparire uno strumento che consente di mettere in relazione i dati dell’inquinamento ambientale con quelli della mortalità nel territorio.
Il passaggio da un rapporto triennale con l’Università di Perugia ad un rapporto annuale ha provocato, inoltre, una drastica diminuzione del personale medico impiegato nel progetto, passato da 16 a 5 unità. 
Siamo di fronte, quindi ad un pesante ridimensionamento che potrebbe essere il preludio alla soppressione stessa del servizio».
Lo sostiene Rifondazione Comunista in una nota in cui sottoliena come «il Registro dei Tumori sia uno strumento indispensabile per studiare, analizzare e combattere la diffusione di questa patologia e ritiene inconcepibile ed inaccettabile quanto sta avvenendo. Il Registro dei Tumori è fondamentale anche per le battaglie ambientali ternane e per gli studi epidemiologici del nostro territorio che da sempre è quello che presenta le criticità maggiori nella regione, sia per il tasso di inquinamento sia per i decessi».
Per questo Rifondazione Comunista chiede «alla Regione Umbra di ripristinare le risorse per il finanziamento del Registro dei Tumori, come chiede passi concreti in avanti per lo studio epidemiologico della conca ternana, fermo da diversi anni, che consentirebbe, ai diversi enti preposti, l’approfondimento del Progetto nazionale Sentieri. Uno studio che potrebbe rappresentare, finalmente, un punto di svolta per le problematiche ambientali e sanitarie ternane».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Gennaio 2020, 13:24
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